Hello carissimi amici lettori, come state? Scusate per questa assenza ma credetemi, il tempo di leggere scarseggia e ancora meno è quello per creare delle recensioni abbastanza convincenti. Siamo entrati nella spooky season e io sto già pensando al natale.
Il manga di cui vi parlo oggi non è propriamente a tema stagione ma questi due strani soggetti mi mancavano...
TITOLO: 10 count 5
AUTORE: Rihito Takarai
EDITORE: J-pop
PAGINE: 196
PREZZO: 6,50€ cartaceo
VOTO: 4/5
COMMENTO PERSONALE: In questo volume ammetto che i nostri piccioncini si siano avvicinati decisamente moltissimo. Nel precedente volume si erano lasciati che erano decisamente su un piede di guerra e lontani. Ma Shirotani in questo volume, nonostante la sua patologia mi ha toccata maggiormente rispetto all'altro che è sempre per le sue (o meglio, finge di esserlo). Una sera si trovano praticamente bloccati in un ascensore e conseguentemente a causa della pioggia sono costretti a condividere lo stesso taxi. Per Shirotani é una tragedia vera e propria (all'apparenza)... ma quando il bell'imbusto Kurose decide di lasciargli effettivamente il taxi si da una svegliata inseguendolo. Quello che fa davvero impressione è che si reputi davvero molto sporco ma che desideri sporcarsi ancora di più proprio grazie all'aiuto di Kurose stesso. Ed ecco che nella seconda parte di questo volume è possibile comprendere il passato di questo bambino che legge sin dagli albori dei libri alquanto complessi e si ritrova a desiderare di voler comprendere maggiormente la mente di qualcuno che soffre di misfobia. Questo adulto ne rimane sconvolto e lo allontana immediatamente. Sparisce dalla circolazione e non avendo più notizie su di lui il giovane Kurose comincia a preoccuparsi. Si ripromette di aiutare le persone con quella stessa patologia e conseguentemente cerca di fare del proprio meglio con Shirotani. Ma proprio all'ultimo ecco che compare una nuova figura che premette guai.
Ed eccomi giunta al termine di questa chiacchierata. Sto aspettando i biglietti per il Lucca Comics e sto pregando per vedere i miei adorati personaggi di Stranger Things.
Kicca
Il manga di cui vi parlo oggi non è propriamente a tema stagione ma questi due strani soggetti mi mancavano...
TITOLO: 10 count 5
AUTORE: Rihito Takarai
EDITORE: J-pop
PAGINE: 196
PREZZO: 6,50€ cartaceo
VOTO: 4/5
COMMENTO PERSONALE: In questo volume ammetto che i nostri piccioncini si siano avvicinati decisamente moltissimo. Nel precedente volume si erano lasciati che erano decisamente su un piede di guerra e lontani. Ma Shirotani in questo volume, nonostante la sua patologia mi ha toccata maggiormente rispetto all'altro che è sempre per le sue (o meglio, finge di esserlo). Una sera si trovano praticamente bloccati in un ascensore e conseguentemente a causa della pioggia sono costretti a condividere lo stesso taxi. Per Shirotani é una tragedia vera e propria (all'apparenza)... ma quando il bell'imbusto Kurose decide di lasciargli effettivamente il taxi si da una svegliata inseguendolo. Quello che fa davvero impressione è che si reputi davvero molto sporco ma che desideri sporcarsi ancora di più proprio grazie all'aiuto di Kurose stesso. Ed ecco che nella seconda parte di questo volume è possibile comprendere il passato di questo bambino che legge sin dagli albori dei libri alquanto complessi e si ritrova a desiderare di voler comprendere maggiormente la mente di qualcuno che soffre di misfobia. Questo adulto ne rimane sconvolto e lo allontana immediatamente. Sparisce dalla circolazione e non avendo più notizie su di lui il giovane Kurose comincia a preoccuparsi. Si ripromette di aiutare le persone con quella stessa patologia e conseguentemente cerca di fare del proprio meglio con Shirotani. Ma proprio all'ultimo ecco che compare una nuova figura che premette guai.
Ed eccomi giunta al termine di questa chiacchierata. Sto aspettando i biglietti per il Lucca Comics e sto pregando per vedere i miei adorati personaggi di Stranger Things.
Kicca
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