La moglie di campagna

Hello carissimi amici lettori. Come state? Io finalmente mi sento un po’ più libera e priva di ansie visto i risultati degli esami e della sessione. Dovrei e vorrei farne mille ma credo che sia complicatino. Intanto il mio obiettivo è arrivare alla laurea (la prima) per poi andare in magistrale. Nel frattempo cercare dei corsi per quanto riguarda l’editoria, dove mi piacerebbe poter lavorare. Adesso mi cheto e vi lascio alla recensione che vi avevo già preannunciato

Buona lettura a tutti

TITOLO: La moglie di Campagna

AUTORE: William Wycherley

EDITORE: Marsilio

DATA DI USCITA: 6 maggio 2009

GENERE: Commedia teatrale

 PAGINE: 374

PREZZO: 19,00€ cartaceo

VOTO: 5/5

TRAMA: In una trama turbinante di intrighi e di equivoci e in un linguaggio intriso di ambiguità e doppi sensi, si snoda la vicenda (già di Terenzio e di Molière) del cinico libertino che non esita a fingersi impotente per avere accesso alle stanze delle signore, gabbare i mariti gelosi e soprattutto dimostrare che le donne non tengono tanto alla morale quanto a far salva la loro reputazione. Gli tiene testa Margery, la "moglie di campagna" tenuta nascosta dal marito anziano e geloso, falsa "ingenue" pronta ad apprendere le furbizie e i piaceri delle "donne di città". Un ritratto audace, e impietoso ai limiti del cinismo, della società dell'epoca, del tutto privo di quella critica morale che smorzerà i toni del teatro comico successivo quando, a cavallo del secolo, al nuovo pubblico di borghesi cittadini sarà proposto il modello più edificante della commedia "sentimentale". Macchina teatrale perfetta, che sulla scena si dispiega in tutta la sua irresistibile forza comica (la commedia è ancora oggi molto rappresentata in Inghilterra), il testo scritto conserva nondimeno tutta la vivacità di un linguaggio sempre ammiccante e di situazioni sorprendenti per spregiudicatezza e arguzia; la celebre gag della porcellana, basata sui doppi sensi di quell'"oggetto di pregio" amato dalle signore, resta una delle più irresistibilmente comiche del teatro inglese di tutti i tempi.


COMMENTO PERSONALE: Come al solito rimango davvero sorpresa delle letture che faccio quando studio per l’università. Non sono un’amante dei classici ma quando si studia e si sente che la materia comincia a essere plasmabile e attuale beh…allora tutto comincia a essere differente. Questa è una commedia teatrale e appena ho terminato la lettura sono andata a dire a mia madre che se avessi trovato una compagnia che realizzava questo spettacolo sarei andato a vederlo. Di che cosa si tratta? Va detto in primo luogo che è una comedy of manners ovvero la messa in scena dei comportamenti e dei modi dell’epoca, di un determinato ceto sociale che si contrappone alle maniere di coloro che sono provenienti dalla campagna. Si snoda su tre trame principali che si intrecciano tra loro:

·        Horner, grazie al medico, mette in giro la voce che sia impotente e dunque i mariti si rilassano, schernendolo e non si preoccupano minimamente di poter essere fregati ed essere fatti cornuti

·        Margery è una giovane donna di campagna che inizialmente non capisce le regole della città e suo marito, il signor Pinchwife è un vecchio geloso che farebbe i tutto affinchè nessuno riesca a vederla

·        Alithea è promessa sposa di Sparkish ma da quando Harcourt le si presenta davanti ha dei ripensamenti rispetto al promesso sposo e dunque fa di tutto per cercare di rimanere integra il più possibile.

Mi è piaciuto il fatto che in parte si tratti di un qualcosa un po' grottesco e spinto per certi versi, soprattutto quando gli amici parlano ma comunque non c’è chissà quanta differenza tra gli uomini e donne poiché in questo circolo vizioso, in questo gioco l’importante è vincere. Quello che emerge però è una caratteristica fondamentale che dal mio punto di vista contraddistingue le donne rispetto agli uomini: le donne sono brave a leggere tra le righe (alle volte si giunge alla paranoia) mentre invece gli uomini tendono a prendere tutto su un piano letterale. Penso che capiti a tutti di scontrarsi per questa ragione, poiché si crea un’incomprensione di fondo. L’altra cosa che mi ha stupita è stata la velocità con cui Margery abbia appreso le regole della città e sia riuscita due volte nell’arco di pochissimo tempo a far fesso il marito e a svignarsela con Horner. Penso che sia una piacevole lettura teatrale e dunque la consiglio a tutti.

Ed eccoci qua, al termine di una nuova chiacchierata. Vi auguro a tutti di passare un buonissimo San Valentino. Che porti felicità a tutti quanti voi.

 

Alla prossima avventura.

 

 

 

Kicca


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