Children of the whales

 

Hello carissimi amici lettori. Come state? Io abbastanza bene dai, non mi posso lamentare. L’università non è affatto una passeggiata. Ho realizzato solamente l’altro giorno che ci lamentiamo della velocità dei professori ( in modo particolare riferito al mondo delle superiori). Se penso a linguistica generale dopo due settimane sono già al quinto o al sesto capitolo. Poi devi riuscire a mettere apposto gli appunti e… ti sembra di impazzire nella totalità. Help me!!! Ora la smetto e vi lascio la nuova recensione.

Buona lettura.

TITOLO: Children of the whales

AUTORE: Abi Umeda

EDITORE: Star Comics

NUMERO PAGINE: 192

PREZZO: 5,90 cartaceo

VOTO: 5/5

 


COMMENTO PERSONALE: Sono stata attratta verso questo manga grazie alla fantastica copertina. Ovviamente prima di acquistarlo ho sbirciato la trama e ne sono rimasta affascinata. Il luogo dove è ambientata è la Balena di Sabbia (già da qui ho avuto le prime difficoltà ma ne sono rimasta ugualmente stregata.)Agli abitanti del luogo non è concesso esprimere le proprie emozioni. Un rituale usato è quello della Thymia che originariamente come parola esprimeva i sentimenti, poi è passata ad essere utilizzata per cacciare o rifornirsi di materiali. Ma Chakuro, il giovane protagonista di questa storia non riesce così bene a trattenere i sentimenti. Lui è un archivista degli ambienti di quell’isola: grazie a lui è possibile mantenere il ricordo degli antenati o di coloro che trapassano ad un’altra vita. La popolazione è suddivisa in marchiati e non marchiati. La seconda categoria è quella più importante poiché le persone possono diventare o i capi villaggio oppure entrare a far parte del consiglio degli anziani. Succede però un avvenimento straordinario: un’isola spunta improvvisamente dal Mare di Sabbia. Chakuro va in missione di ricognizione e…trova una ragazza. Lei conosce sicuramente la Thymia poiché ha i simboli caratteristici sul corpo e sul volto. Viene portata sull’isola e tutto comincia a cambiare e trasformarsi. Il suo nome: Lykos.

Ve lo consiglio caldamente nonostante possa trasmettere un’infinita tristezza.

Ed eccoci qua, giunti al termine di questa nuova avventura. Seguirete il consiglio? Vi intriga? Fatemelo sapere.

 

Alla prossima avventura.

 

 

 

 

 

Kicca

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