Alice

Hello carissimi amici lettori. Come state? Io abbastanza bene dai non mi posso lamentare. All’università sei costretto a rincorrere ogni materia. La trovo una sfida davvero ardua riuscire a stare in pari con tutto. Ma cercherò di mettermici d’impegno. Tra due settimane ho il primo esame: si tratta di abilità informatiche. Spero di cavarmela con un voto abbastanza alto per poi prepararmi allo scontro successivo. Ma non sono qui per fare delle lamentele. Vi lascio un nuovo racconto che devo dire mi ha sconvolta… Buona lettura. 
 TITOLO: Alice 

 AUTORE: Firmato Monti 

 EDITORE: Lupi editore

NUMERO PAGINE: 144

 PREZZO: 13,50€ cartaceo; 5,00€ ebook 

 VOTO: 3,5/5 
 COMMENTO PERSONALE: Ringrazio in primo luogo l’autore per avermi permesso di entrare a contatto con Alice, protagonista di questo romanzo. Ho dato questo voto perché come struttura narrativa l’ho trovato davvero interessante ma ho trovato difficile seguire il tutto e ci sono degli errori sia ortografici che di sintassi. Quindi consiglio di farlo rivedere ad un esperto. Non nego che però abbia delle potenzialità che spero verranno colte. Ora posso procedere entrando maggiormente all’interno del romanzo. Alice è una ragazza comune: un aspetto decisamente angelico, una studentessa modello che oserei definire piuttosto puritana. La sua migliore amica si chiama Martine ed è totalmente il suo opposto. Ma come si sa gli opposti si attraggono. Nel libro si vede nascere un amore improvviso e non programmato tra Carl, batterista di una band, che ha sempre desiderato Alice, e lei stessa. Come si suole dire si vede che spesso e volentieri l’apparenza inganna. Spesso questo detto trovo che sia veritiero in modo particolare per quanto riguarda l’amicizia e l’amore. In questo romanzo se ne ha la riprova. In parte c’è della psicologia anche se secondo me è appena stata accennata. La parte che ho trovato più interessante in assoluto è stata quando si sono introdotti i personaggi di Bill e Guy, trasformando il romanzo in un thriller abbastanza cupo. Un tema che mi è piaciuto che l’autore ha messo in evidenza è stato il caso. Un fattore a cui siamo sottoposti tutti, inesorabilmente ed inevitabilmente dal quale non ci si può sottrarre. Mi fermo qui e vi invito a dare una possibilità a questa storia. Eccoci giunti al termine di questa avventura. Voi ci pensate mai al caso? Oppure al vostro destino? Io spesso e volentieri la penso in modo fatalistico e negativo. Fatemi sapere la vostra. Alla prossima avventura. Kicca.

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