Recensione: scegliendo di crederci ancora

Buongiorno miei carissimi amici. Come state? Io con alti e bassi ma si tira avanti comunque, sempre a testa alta. Dopo domani inizia la scuola e quindi sinceramente non so quanto potrò stare sia sul blog che sui libri. Considerate che i miei svolgono il lavoro dei mastini in questo periodo standomi con il fiato sul collo. Ma ciò non vuol dire che ho dimenticato o che dimentichi nessuno di voi. Grazie a tutti gli autori che si sono affidati a me. Con calma vi leggo tutti ve lo prometto. Detto questo vi auguro un buon fine settimana e vi lascio questa nuova recensione. Buona lettura!
TITOLO: Scegliendo di crederci ancora
AUTOTRE: Tatiana Speroni
EDITORE: Kimerik
NUMERO PAGINE:
PREZZO: 13,60 cartaceo; 2,90ebook
VOTO: 4/5
TRAMA: Una fenice che risorge dalle proprie ceneri, ecco come si presenta al lettore la protagonista di questo romanzo. Una donna, come tante, che imparerà a proprie spese come spesso a circondarla siano soltanto maschere e non volti. Una leonessa, pronta a non arrendersi di fronte alle difficoltà, ma anzi, determinata a sciogliere i nodi del destino pur di vivere il proprio amore e la propria serenità in famiglia.Nonostante le avversità, nonostante la necessità e la caparbietà nel voler costruire una fortificazione attorno a sé che la protegga da qualsiasi intrusione, Dahila sceglierà di crederci ancora, di dare una chance a quella sorte che finora l’ha vessata. E imparerà che non tutto è ciò che sembra, che per amare bisogna prima amarsi, che non si è mai consapevoli di quanta forza sia insita in se stessi fin quando avere la forza non sarà l’unica soluzione possibile e chissà… forse darà all’amore una seconda possibilità.



COMMENTO PERSONALE: Ringrazio davvero di cuore la gentilissima autrice per avermi dato la possibilità di farsi leggere, svelandomi una parte di sé e regalandomi questo piccolo tesoro. So che 112 pagine sono poche rispetto alle consuete 300/ 400 ma dl mio punto di vista non è la lunghezza a fare la differenza quanto la qualità. Sono veramente onorata e contentissima di aver avuto la possibilità di leggerlo. Ho dato questo voto non tanto per lo stile di scrittura dell’autrice quanto piuttosto a causa di refusi nel testo o punteggiatura non corretta. Ma ora addentriamoci meglio nel vivo della storia. Già la trama è molto avvincente ma ad essere onesta sono stata colpita essenzialmente da questa parte “Una fenice che risorge dalle proprie ceneri, ecco come si presenta al lettore la protagonista di questo romanzo. Una donna, come tante, che imparerà a proprie spese come spesso a circondarla siano soltanto maschere e non volti”. La fenice è il classico simbolo della rinascita ed è un’immagine che ammiro molto. Ma ciò che mi ha colpita maggiormente riguarda a protagonista della storia, Dahila, una ragazza semplice che ha dovuto affrontare numerose difficoltà a causa del destino avverso. Ammiro moltissimo la sua tenacia, il suo coraggio di far fronte alla sua situazione davvero critica, labile e attaccata al filo del rasoio. Fortunatamente nonostante le difficoltà troverà qualcuno che sarà disposto ad aiutarla nonostante il suo mascherarsi e celarsi dietro ad una maschera. Io lo rispecchio nella nostra vita quotidiana: tutti noi siamo dei grandissimi attori, portatori di maschere. Infatti non puoi mai fidarti ciecamente di nessuno nonostante tutti gli sforzi che tu possa provare a fare fino a che non sarai per primo a spogliarti e farti vedere completamente. La fiducia va guadagnata se si ritiene che quella persona possa esserne all’altezza. Detto questo vi auguro una buonissima lettura e vi consiglio molto questo libro. Alla prossima cari lettori.


Kicca

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