10 count 2

Hello carissimi amici lettori come state? Scusate per la mia assenza di questo periodo ma sono a casa di mia nonna, in Campania e sono quasi giunta al termine di questa settimanella di vacanza. Sono venuta qua per passare del tempo con lei e credetemi se vi dico che mi era mancata davvero molto. La prossima settimana prometto di mostrarvi tutte le letture che mi hanno fatto compagnia per questo luglio e spero ad agosto di potervi parlare di qualche libro che sto leggendo. In tutto questo mi sto preparando al mio compleanno e a tornare a lavoro.

TITOLO: 10 count 2

AUTORE: Rihito Takarai

EDITORE: J-pop 

PAGINE: 174

PREZZO: 6,50€

VOTO: 5/5


COMMENTO PERSONALE: Era da parecchio tempo che non tornavo da questi due e ammetto di aver letteralmente divorato il secondo volume. Purtroppo mi rendo conto di non avervi parlato di questa meravigliosa storia che mi ha affascinata sin dal primo volume e questo secondo comincia a renderle giustizia. Siamo di fronte a un lavoratore ovvero Shirotani che è affetto da misfobia e si rivolge a Kurose, lo psicoterapeuta per riuscire ad affrontarla. Però in questo secondo volume tutto ha inizio con la forzata interruzione del rapporto tra i due, proprio voluta da quest'ultimo per ragioni che al lettore, almeno inizialmente, sembrano essere piuttosto strane e arcane. Shirotani sconvolto decide di rinchiudersi in casa mettendo in allarme tutti i colleghi. Ma Kurose, decide di incontrarlo nuovamente e di spiegargli il perché di questa sua decisione. Tra i due si crea un legame morboso e oserei dire quasi ossessivo in quanto anche le stesse modalità di cura vengono decisamente stravolte e cambiate. Kurose è quello che potrei definire il dominatore ma riesce a influenzare a tal punto Shiroitani che questo secondo anche con dei semplici gesti desidera essere toccato e desidera saper di più. Ma una cosa alla volta e tra i due si crea questo rapporto morboso e tossico in parte. La gelosia dello psicoterapeuta emerge piano piano e il primo affetto da quella patologia risulta darsi alla "pazza gioia". Ma non vi ho detto effettivamente in che cosa consista questa patologia: gli impedisce di entrare in contatto diretto con le cose che vengono toccate da altre persone e spesso e volentieri conseguentemente deve levare tutti gli strascichi oppure butta tutto via direttamente. Non vedo l'ora di proseguire questa storia, appena scoperta e niente...

Ed eccoci giunti anche oggi al termine di questa nuova avventura. Voi che cosa state leggendo per concludere questo luglio e dare il benvenuto ad agosto? Io sto continuando la letteratura del libro finché il caffè è caldo


Kicca

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