Hello carissimi amici lettori come state? Io abbastanza bene dai anche se sono sommersa di cose da fare e si spera di finire il prima possibile. Avrei voglia di tornare a raccontarvi un sacco di cose solo che sono spesso con la testa in mezzo ai libri e devo cercare di stringere i denti. Prossimamente comincerò anche un corso specifico sulla figura del social media manager e assolutamente non si vede l’ora di intraprendere anche questo nuovo percorso. Grazie ancora per rimanere su questi schermi nonostante la mia assenza e con molta probabilità ci saranno delle novità (ancora da strutturare)
TITOLO: il pane di Maria Antonietta
AUTORE: Ooi Masakazu
EDITORE: Toshokan
PAGINE: 120
PREZZO: 8,90€ cartaceo
VOTO: 4/5
COMMENTO PERSONALE: Questo manga mi ha incuriosito essenzialmente per il titolo e per l’utilizzo di questa figura storica che è stata emblematica per la Francia, ovvero Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI. Si tratta però di qualche cosa di fantastico e innovativo in quanto la storia si alterna tra luoghi per mezzo probabilmente di una magia o qualcosa di decisamente soprannaturale: infatti la vicenda si alterna tra la Boulangerie che la giovane Nagi Tamaki eredita dalla nonna e i luoghi nei quali Maria Antonietta tendeva a passare il proprio tempo. Nag arde di desiderio di andare contro le aspettative dei vari parenti e amici che pensavano che da sola non avrebbe potuto reggere il colpo nel mantenere una tradizione viva. Ce la fa proprio grazie a Maria, che spesso interviene nel suo presente insegnandole il giusto sapore, la giusta grandezza in quanto afferma che fossero nati nella sua casata a seguito della sconfitta dei Turchi e che i croissant dovessero ricordare proprio le mezze lune. Non si sa come i vari personaggi sbaglino il suo nome ma apprende le tecniche e riesce davvero bene a scampare i guai. Ma si rende conto di non poter riuscire a mandare il tutto avanti da sola in quanto i conti sono piuttosto alti e ingenti. Ma nonostante tutto Maria continua ad apparire e ad aiutarla. Anche lei in cambio va ad apprendere qualche cosa della cultura culinaria della protagonista in quanto proverà ad assaggiare il ramen. Ma all’interno della panetteria decisamente c’è una magica porta che gli era stato proibito di aprire da parte della nonna. Ma ci sarà una sovrapposizione tra le due figure della nonna e questa donna davvero forte. Ve lo consiglio se volete un’opera totalmente atipica con dei disegni morbidi, che accompagnano il lettore e lo coinvolgono.
Ed eccoci giunti anche oggi al termine di una nuova avventura. Voi come concluderete questo mese? Io con una collaborazione librosa di cui vi parlerò probabilmente a febbraio.
Kicca
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