Chainsaw man 6




Hello carissimi amici lettori scusatemi per questo silenzio prolungato ma li studio mi sta letteralmente avvolgendo e mettendo a dura prova. In questo periodo però ho anche fatto una nuova esperienza in merito al mondo del lavoro: mi sono ritrovata per la primissima volta a fare un colloquio di selezione per seguire un corso. Non so come andrà a finire questa storia (si spera sempre in meglio) ma comunque intanto abbiamo iniziato. E devo cominciare a studiare seriamente anche per i concorsi pubblici.
Ma tempo al tempo dai

TITOLO: Chaisaw man 6

AUTORE: Tatsuki Fujimoto

EDITORE: Planet Manga

PAGINE: 192

PREZZO: 4,90€ cartaceo; 3,50€ kindle

VOTO: 5/5
COMMENTO PERSONALE: Ammetto che di tutti i volumi letti sino a ora sia stato proprio il mio preferito. Denji poverino viene sempre disfatto e distrutto dalla sua passione ardente per le donne, che nonostante abbia fatto la promessa alla sua amata Makima di essere la sola e unica,ma quando si tratta di contato fisico o di ricompense sicuramente non si fa indietro. Il piccolissimo difetto è che faccia costantemente affidamento su donne decisamente sbagliate...
Anche in questo caso purtroppo la sua visione si trasforma in un massacro di massa nel quale vengono coinvolti numerosi hunter che corrono in suo soccorso e rischiano davvero la pelle. Mi ha colpita molto lo squalo che chiama Denji come signor capo o qualcosa di simile. Lui è davvero molto umano e svela al nostro diavolo che possiede qualche cosa di speciale e proprio come era stato avvisato da Reze non sfrutta al massimo il proprio potenziale. Si vede quindi fare un tentativo e provare a evolvere la propria tecnica di combattimento proprio nell'attimo dell'azione. Ammetto che il suo tentativo fallisca nell'accezione normale ma per lui ha già fatto un enorme salto nel vuoto. Ed ecco che comincia l'inseguimento di Reze, la ragazza bomba che sta sconvolgendo i piani di chiunque.
Appena si incontrano e Denji la sconfigge le fa praticamente una proposta che definirei essere azzardata. Ma nonostante questo per certi versi tutto è bene quello che finisce bene anche se proprio nelle retrovie si scopre che dietro a tutto c'era proprio Makima e un hunter inaspettato che voglio citare per la potenza della frase da lui detta: " se vuoi morire allora vai in qualche posto che sia lontano da me... ho già visto troppe morti davanti ai miei occhi".
Questo penso sia davvero il volume che riesce a scatenare più adrenalina e tristezza insieme. Detto questo non posso non continuare a stra consigliarla.

Ed eccomi anche oggi giunta al termine di una nuova chiacchierata. Per scrivere e fare mente locale sulle cose purtroppo mi ci vuole un attimino ma col tempo e la dedizione si fa tutto. Ora mi sono immersa in una nuova avventura e non vedo l'ora di raccontarvela anche se molti non rimarranno sorpresi dalla scelta fatta


Kicca











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