Hello carissimi amici lettori come state? Io sto abbastanza bene dai anche se personalmente sono rappresetta. Manca sempre meno all'inizio del delirio: solamente 9 giorni... Lucca è già gremita da numerosissimi turisti e nulla. Chi più ne ha, più ne metta.
Detto questo eccomi qua per cominciare la settimana con la recensione che mi avete chiesto voi.
TITOLO: Mashle 11
AUTORE: Hajime Komoto
EDITORE: starcomics
PAGINE: 208
PREZZO: 5,20€
VOTO: 5/5
COMMENTO PERSONALE: Siamo ormai agli sgoccioli della battaglia per divenire illuminato divino. Mashle riesce a battere con molta facilità il primo avversario ma ora il secondo gli darà parecchio filo da torcere: sto parlando di Domina, che nel corso della lettura si scopre essere il fratello di Mashle o meglio uno dei cinque (l'ultimo e ne consegue che sia quello più debole). Lui desidera solamente fare felice suo padre e far sì che quest'ultimo possa conquistare il mondo. Sin da bambino gli aveva inculcato l'idea che dovesse vivere per il suo soddisfacimento e la sua venerazione. È davvero brutto che riesca ad asserire che il suo scopo di vita sia la realizzazione del padre e non la propria. Mashle rimane piuttosto attonito anche se ha capito che il suo compagno non ha mai provato che cosa volesse dire amore da parte della famiglia e men che meno l'amor proprio. Domina cerca di annientarlo in qualsiasi modo e il suo ego fa un crescendo man mano che le sue mosse aumentano di intensità. Ma Mashle in un modo o nell'altro riesce a dargli filo da torcere e a fargli usare la sua mossa più potente e vedere Poseidone reincarnato per mezzo della magia stessa. Ma nonostante tutto il suo impegno e tutta la sua forza viene sconfitto. Mash cerca di perdonarlo ma un attimo prima che possano salutarsi ecco che sopraggiunge questo padre e si disfá di Domina con un semplice colpo delle dita. Ed ecco allora che una nuova sfida ha inizio: Mashle contro il primo dei cinque fratelli. Questo è uno sbruffone che si vanta e che lo paragona, come tutti i suoi avversari incontrati sino a ora, a un moscerino che un alito di vento avrebbe spazzato via con molta facilità.
Ma non appena comincia il corpo a corpo e i vari colpi si ricrede e capisce di aver trovato dopo tempo un avversario che possa essere degno. Non vedo assolutamente l'ora di proseguire andando avanti con questa battaglia.
Ed eccoci giunti anche oggi al termine di questa chiacchierata. Scusate se per questa volta sono piuttosto mattiniera ma ho davvero il tempo che scorre e diecimila cose da dover fare.
Alla prossima
Kicca
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