L'altra figlia

Hello carissimi amici lettori. Torno e sparisco così, come se niente fosse. Scusate se ogni tanto sparisco più a lungo ma spesso è correlato a motivazioni di studio oppure di ricerca di lavoro. Ma sono comunque soddisfatta di come stia procedendo questo mese nelle letture: sto procedendo e arricchendo i miei orizzonti. Per la testa mi passano mille idee che vorrei vedere realizzate. Come al solito piano piano vi aggiorno. Per il momento posso dirvi che prossimamente intendo portare 2 o 3 video sul canale (cercando di registrare il prima possibile) Detto ciò vi lascio la recensione di questa autrice che ha vinto il Nobel per la letteratura di questo anno. Avete già capito di chi stia parlando?

Buona lettura

TITOLO: L’altra figlia

AUTORE: Annie Ernaux

EDITORE: l’Orma

DATA DI PUBBLICAZIONE: 16 maggio 2016

GENERE: Narrativa; biografia

NUMERO PAGINE: 81

PREZZO: 10,00€ cartaceo; 5,00€ kindle

VOTO: 4,5/5

TRAMA: In un'assolata domenica d'estate una bambina ascolta per caso una conversazione della madre, e la sua vita cambia per sempre: i genitori hanno avuto un'altra figlia, morta ancora piccola due anni prima che lei nascesse. È una rivelazione che diviene spartiacque di un'infanzia, segna il destino di una donna e di una scrittrice.


COMMENTO PERSONALE: Ho avuto il piacere di conoscerla dal vivo al Salone del libro di questo anno. Sono stata catturata dalla copertina che è molto essenziale e dal fatto che fosse un’autrice francese. Visto che è una delle lingue che studio mi sono detta che non ci fosse niente di male a scoprire qualcosa di nuovo. Incuriosita dal titolo ho deciso di acquistarlo e ne sono rimasta distrutta. Nonostante la sua brevità questa autrice scrive con una puntualità e il suo essere lapidaria in modo mostruoso. Mi ha fatto pensare molto al Foscolo nei suoi sepolcri oppure a Leopardi. Ma addentriamoci meglio al suo interno per scoprire il suo contenuto. Nonostante questa sua brevità questa piccola biografia lascia il segno. Si concentra su alcuni dettagli, facendone delle minuziose descrizioni per poi raccontare la sua storia. Non è stata molto fortunata nella sua vita. Ma ciò che mi ha fatto rabbrividire a tutti gli effetti è proprio l’idea di quest’altra presenza, che permea con la sua assenza rumorosa tutta la storia. Inizialmente è stata una lettura un po' pesina ma dalla seconda parte è migliorata. Cito un passo per rendere l’idea “L’ordine di due racconti, il mio e il tuo, è invertito rispetto al cammino del tempo, va a ritroso. E’ un ordine nel quale ho rischiato di morire prima che tu fossi morta. Ne sono sicura: quella domenica d’estate del 1950, quando sento il racconto della tua morte, non immagino, mi ricordo” Anche i sensi sono ampliati e l’autrice ci porta nella sua sofferenza e nel suo dolore riuscendo a regalarci delle lezioni di vita. Molto breve ma intenso, lo consiglio ma non per coloro che sono stra sensibili.

Ed eccoci giunti al termine della nostra chiacchierata. Avete mai letto nulla di questa autrice? Ne avevate già sentito parlare? Fatemi sapere la vostra!

 

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