Anacronismo

Hello carissimi amici lettori. Ormai agosto è iniziato e come mio solito sono in ritardo con tutto. Molto logico. Mi ci metto davvero d’impegno ma è piuttosto dura. Non capisco come organizzare il tutto, ma in questo periodo stanno succedendo davvero tante cose e non vedo l’ora di potervi dire di più. Sono felicissima e che dire…che la forza sia con me! Volevo parlarvi di un’uscita recente ma che grazie allo stile di scrittura dell’autrice è riuscita a entrarmi dentro. Una raccolta poetica devo dire davvero sensazionale e strabiliante. 

 Buona lettura 

TITOLO: Anacronismo 

AUTORE: Martina Restifo

 EDITORE: Brè edizioni 

NUMERO PAGINE: 74 

PREZZO: 11,00€ cartaceo; 3,00€ kindle 

GENERE: Poesia 

PUBBLICAZIONE: 24 maggio 2022 

VOTO: 5/5

 TRAMA: Anacronismo è lo spazio senza tempo abitato da chi convive con un senso di insoddisfazione perenne; da chi ricerca continuamente una dimensione entro la quale sentirsi adeguato, sapersi realizzato; da chi tenta, a stento, di stringere amicizia con la propria sensibilità; da chi si diletta, con paradossale patimento, ad adibire la propria mente a luogo di fantasie, sede di astrazioni; da chi desidera liberarsi dalle catene dei giudizi altrui; da chi lavora, con fatica ma perseveranza, su se stesso per trovare un equilibrio tra corpo e spirito. Per le anime fragili, perché inizino ad amarsi. 
 COMMENTO PERSONALE: Mi sono lasciata avvolgere dalla sensazione di tornare in mezzo alla società. Personalmente non sono una fan del mondo attuale che secondo il mio umile parere sta proprio andando a rotoli. Queste poesie sono state scritte dall’autrice per esprimere se stessa. Ritengo che chiunque si possa ritrovare immerso in questo mondo e nelle parole chiare e semplici della scrittrice che come potete vedere dalle domande fatte nell’intervista non si ritiene tale, ma semplicemente una donna che esprime la propria passione. Voglio lasciarvi una tra le poesie che mi hanno colpita maggiormente per far capire lo stile di scrittura e riflettere un po' a ruota libera. Credo che sia proprio questo lo scopo di una poesia ben scritta: lasciare delle emozioni a fior di pelle e in un certo senso lasciare quell’amaro in bocca che faccia riflettere. 

 CEDERE LE REDINI

 Maniaca del controllo: 
luoghi programmati, 
ritmi scadenzati. 
Eppure -per te- 
disobbedirei al rigore. Scombussolami la vita,
 mettila in disordine. 
Cancella i miei piani, 
il tempo, 
lo spazio. 
Metti a soqquadro la stanza, 
ribalta le certezze.
 Insegnami ad amare il caos.

 Questa è una sensazione di amorevole rispetto e di una persona innamorata. Adoro l’idea di sconvolgere l’animo e di riuscire a procurare caos. Altre poesie che hanno catturato la mia attenzione per la tematica sono: Anima fragile, sindrome di Peter Pan, Fuori dagli argini, voglio ma non posso. Uil filo conduttore a mio avviso di questa raccolta poetica è l’amore e talvolta l’estraneità della stessa autrice dalla società. Per certi versi è riuscita a ricordarmi la concezione del poeta vate e sacro quando in epoca romantica e a maggior ragione nel periodo del decadentismo quando il poeta era considerato una figura sacra. La consiglio davvero a tutti voi. 

 Ed eccoci qua, giunti al termine di una nuova avventura. Voi delle volte leggete le sillogi poetiche?Avete una poesia del cuore. Io sì, me la fece scoprire mia mamma diverso tempo fa: si tratta della poesia ti auguro tempo. 



 Alla prossima avventura. 





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