Mietta Maccuro

Hello carissimi amici. Come state? Io abbastanza bene dai, non mi posso affatto lamentare. Questo mese di novembre sta galoppando molto velocemente. Purtroppo anche la Toscana è diventata zona rossa e già da domani partiranno le nuove restrizioni. Ma nonostante tutto cerco di non pensarci e immergermi sempre più in quello che amo fare: la lettura e la scrittura. Oggi dopo parecchio tempo vi porto a conoscere una nuova autrice: Mietta Maccuro. La ringrazio davvero di cuore per il tempo che ha deciso di dedicarmi. Non mi resta che augurare a tutti voi buon sabato e buon fine settimana. 

Buona lettura 

BIOGRAFIA: Mietta Maccuro nasce nel 1971 a due passi dal mare pugliese. Moglie e mamma di tre figli, innamorata da sempre dei libri, a undici anni inizia a riempire quaderni di fantasiose storie che conserva in un cassetto. La scoperta di Wattpad ha cambiato le sue prospettive aprendola a nuovi e inaspettati desideri. Solo Tua è il suo romanzo d’esordio. 

 Ora come sono solita fare… via con le domande! 

CHIARA: Da quanto tempo sei nel mondo della scrittura? 

MIETTA: Scrivo da che ho memoria. Ma il ricordo più vivido risale alla scuola media quando pregai mia nonna, dalla quale mi recavo ogni giorno, di lasciarmi una stanza dove poter allestire una specie di club che, insieme a due amiche di scuola, intitolammo delle piccole scrittrici. L’ispirazione nacque dopo aver letto Piccole donne con Jo che ci faceva da mentore. Un tavolo, un Portapenne fatto con il das, un bicchiere con dentro fiori freschi raccolti dal terrazzo, e tanti block notes bianchi sui quali scrivere storie fantasiose. Da quel momento non ho più smesso. 

CHIARA: Cosa ti ha spinta a scrivere? 

MIETTA: Le storie si sono sempre formate da sole nella testa. Sono loro, immagini che appaiono come flash, che premono e implorano di venir fuori e prendere vita. Io ho solo assecondato un bisogno irrefrenabile. In questo ha nfluito notevolmente, e da sempre, l’amore per i libri e per la lettura. 

CHIARA: Descriviti con tre aggettivi specificando la scelta fatta 

MIETTA: Questa è la domanda più difficile di tutte. Creativa: al pari della scrittura riesco con immediatezza in tutto ciò che prevede un processo creativo. Mi basta un nulla per partire con la fantasia che si trasforma in pratica. Positiva: il lato buono delle persone e delle cose è ciò che cerco e trovo, o almeno ci provo. In ogni situazione anche in quella più tragica e destabilizzante c’è il lato positivo. Ci credo fermamente. Curiosa: amo cercare quello che non conosco, anche la cosa più stupida, ma è questo che mi spinge a guardare ciò che mi è intorno con occhi sorpresi e incantati. Purtroppo, la mia memoria non aiuta a trattenere tutto ciò che scopro. 

CHIARA: Ti aspettavi tutto questo calore? 

MIETTA: Grazie per questa domanda perché mi permette di ringraziare tutte voi blogger che state prendendo parte al Review Party di SOLO TUA e anche chi deciderà di dare una possibilità al mio libro. Sinceramente ci speravo, davvero tanto. Ero convinta che qualcuno, prima o poi, avrebbe apprezzato ciò che Karen e tutti i personaggi della mia storia avevano da dire. È stato difficile ascoltare e metabolizzare le critiche perché nella prima versione del libro c’erano diversi punti che rendevano prolissa e poco convincente la forma della storia. Non mi sono scoraggiata. Ho fatto tesoro di ogni parola e ho ricominciato, a distanza di appena due mesi dall’uscita del romanzo, con una revisione approfondita, prima di un editor, poi di tre beta carissime per poi rivederla personalmente. Mi sono impegnata tanto e credo di aver fatto un buon lavoro. E per tornare alla domanda, sulla quale ho divagato come mio solito, anche se ci speravo ero terrorizzata e non ero pronta alle dimostrazioni positive che sto raccogliendo. 

CHIARA: Un augurio agli aspiranti scrittori. 

MIETTA: Ci saranno momenti in cui l’ispirazione mancherà, vi sentirete aridi, vuoti, bloccati, disperati, corrosi dal desiderio di scrivere, ma le parole non arriveranno. Non cedete alla tentazione di smettere: se l’avete dentro, se è parte di voi non sarà possibile abbandonare la scrittura. Siate pazienti, molto pazienti. Non mettete fretta all’ispirazione. Arriverà quando sarà lei a volerlo, senza chiedervi il permesso. È Lei che comanda. Siate parole sempre vere, sempre sentite. Scrivete col cuore. 

CHIARA: Quanto c’è di te in ogni personaggio descritto? 

MIETTA: Il 100%! Il che non significa che la storia sia autobiografica, domanda che si pone ogni lettore ogni volta che legge un libro, ma che ogni personaggio esprime una parte ben precisa di ciò che sono o di ciò che vorrei essere. Io sono Karen, ma sono anche Josh, Leslie, Diane e persino Jack. Perché mi sono immedesimata in ognuno e ho fuso i miei pensieri e le mie emozioni con quelle che percepivo del personaggio. 

CHIARA: Se tu dovessi scegliere chi saresti?

 MIETTA: Sono indecisa. Leslie se fossi donna. È il mio opposto e l’ammiro per la sua forza d’animo, l’esuberanza e l’energia che dimostra in ogni occasione. Ma vorrei essere Josh, se fossi uomo. Ho riversato il mio ideale di uomo in lui e i suoi modi, il suo essere così estremo, così al limite, a volte, è il modo di amare che mi piacerebbe mostrare nella realtà. 

CHIARA: Vorrei che svelassi qualche cosa di più sul passato di Diane. 

MIETTA: Sai cosa? Mi hai fatto venire in mente che potrei scriverne una novella o un capitolo che racconti il suo passato, magari qualcosa di più anche sul papà di Karen e Leslie. Quindi svio la domanda. Ma ti svelo qualche dettaglio. La scena del prologo è ispirata alla mia vita quotidiana. Karen a dieci anni è la rappresentazione di mia figlia maggiore. I nostri dialoghi erano come quello descritto. 

CHIARA: Come mai continuare ad illudere quando si è capito che non si è corrisposti? Cosa trattiene dal dire la verità?

 MIETTA: Ringraziamo Jack per averti suggerito la domanda! E anche questa non è semplice, e faccio una piccola premessa cercando di non fare spoiler (perdona la mia prolissità, un mio grave difetto!). Guardare le storie da spettatore credo sia semplice, e ci si ritrova a commentare come davanti a un film: “Ma che fai? Perché non lo molli? Ti darei due sberle! Vediamo se ti svegli! Che razza di decisione è questa? Ma sei pazza! Io avrei fatto così e a quest’ora sareste tutti felici e contenti!” Ecco, cose così. Vivere quella storia, in quel preciso momento, è il risultato di scelte e situazioni nelle quali a volte ci si perde. Influiscono i caratteri in modo determinante. Quindi, se Jack e Karen sono bloccati in una relazione che non soddisfa entrambi dobbiamo far riferimento al loro vissuto non solo di coppia. Sarebbe stato facile se Karen avesse preso un’altra decisione dopo pochi anni di matrimonio o addirittura prima. Sarebbe stato giusto se Jack dopo aver tanto cercato ciò di cui aveva bisogno senza trovarlo, avesse rivelato la realtà dei fatti e continuato per la sua strada. Ma sarebbe stata un’altra storia, non quella che ho scelto di raccontare. Perché se facciamo attenzione, al giorno d’oggi molte relazioni vengono vissute così, lasciando andare la barca alla deriva, vivendo senza vivere, rimandando scelte che potrebbero renderci felici. Perché a volte si ha paura di scegliere la felicità. I libri sono pieni di personaggi scomodi e chi scrive non può presentarne sempre e soltanto di positivi. La mia storia poi, è molto romantica, ha l’elemento sogno e magia che satura le pagine. Il rapporto di Jack e Karen è la mia personale visione realistica della vita di coppia che ho contrapposto alla parte romantica. 

CHIARA: Ci saranno altri libri prossimamente? 

MIETTA: SOLO TUA è una trilogia. Quindi, chi termina la lettura del primo libro con la voglia di far fuori l’autrice abbia pazienza! Non ha letto il finale! Posso anticiparvi alcuni dettagli dei libri seguenti che completano la storia. Il secondo volume è già scritto, ma ha bisogno di una importante revisione in quanto risale a diversi anni fa. Continuerà le vicissitudini di Karen e Josh, sarà sempre in terza persona, ma questa volta solo dal punto di vista di Karen arrivando alla conclusione della storia. Il terzo volume invece sarà scritto in prima persona e solo dal punto di vista di Josh: riprenderà le vicende del secondo libro dando risposte a ciò che non è stato mostrato perché vissuto solo da Karen. Anche questo è già scritto, ma non concluso. Spero di cuore di riuscire a tornare con il secondo volume per la metà del prossimo anno.

 Eccoci qua in fondo a questa meravigliosa chiacchierata. Ringrazio davvero di cuore la gentilissima autrice per avermi dedicato del tempo. Leggetela perché vi lascerà a bocca aperta proprio come sta facendo con me. Devo ammettere di essermici anche ritrovata parecchio.

 Alla prossima avventura. 





 Kicca

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