La battaglia contro il nulla

Hello carissimi amici lettori. Come state? Io abbastanza bene dai, non mi posso affatto lamentare. Novembre ormai è quasi giunto al termine e sta per lasciare il posto ad un mese che tutti non scorderanno mai, in modo particolare per questo anno. Penso che tutti abbiamo bisogno di ricordare il natale grazie alla gioia e la speranza. Dunque ho un progetto in mente che magari svelerò poi più avanti. Detto questo vi lascio la recensione di questa raccolta di racconti, con una tematica a me cara. 

Buona lettura.

 TITOLO: La battaglia contro il nulla 

AUTORE: Andrea Bes 

EDITORE: Echos Edizioni 

NUMERO DI PAGINE: 160 

PREZZO: 12,00€ cartaceo ( su amazon 8,40€) 

VOTO: 4,5/5 


 COMMENTO PERSONALE: Ringrazio davvero di cuore il gentilissimo autore per avermi omaggiato della propria opera. Una raccolta di racconti davvero significativa poichè al suo interno è possibile affrontare il tema della disabilità sotto più punti di vista. In modo particolare è la biografia dell’autore che è stato colpito dalla SMA, ossia l’atrofia muscolare spinale ( non entro più nel dettaglio anche perché poi sarà un tema affrontato nell’intervista). Quello che fa piuttosto male da leggere è capire quanto queste persone si sentano sole ed escluse dalla società poiché difficilmente riescono ad essere come le persone normodotate. Ma in un certo senso da quello che traspare e ne sono fermamente convinta, nonostante tutte le avversità ti aiuta a crescere e maturare. Io sono una ragazza che ammira molto queste persone perché penso di non avere la loro forza di volontà. Penso che probabilmente mi lascerei sopraffare sia dalla negatività che dalle emozioni derivanti. Nel libro di Andrea si capiscono veramente un sacco di aspetti sia legati alla sua esperienza personale che sul sentimento comune di altre persone come lui. Una cosa che ho apprezzato moltissimo è sicuramente l’umiltà e non fuggire dall’aiuto. Ve lo consiglio davvero caldamente e vi consiglio anche di leggerlo lentamente per poter assaporare e apprezzare sempre più le parole. Ed eccoci qua, ancora una volta giunti al termine di questa nuova recensione. Ringrazio ancora di cuore l’autore. Chi di voi lo conosceva già? Che cosa ne pensate sul tema della disabilità? Ditemi la vostra. Alla prossima avventura. Kicca.

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