Hello carissimi amici. Come state? Spero che stiate tutti
bene. Io mi sono lanciata in uno studio matto e disperatissimo come diceva il
buon caro Leopardi. Per ora non posso dire moltissimo su quello che mi
aspetterà anche perché sono solo agli inizi del percorso universitario. Sono
però consapevole che avrò parecchio da studiare e…si salvi chi può! Ma come è
solita dire mia nonna andiamo comunque avanti. Ora vi lascio la recensione.
Buona lettura.
TITOLO: Chiedimi la luna
AUTORE: Cristiano Caccamo
EDITORE: Harper collins
NUMERO PAGINE: 115
PREZZO: 16,00€ cartaceo; 9,00€ kindle
VOTO: 4/5
COMMENTO PERSONALE: Devo dire che sono rimasta colpita e
affascinata dal titolo. Questo è ciò che mi ha spinta ad acquistare questo
piccolo volume. Il prezzo è piuttosto elevato ed è un vero peccato. Il libro mi
è piaciuto ma ho dato questa valutazione perché non sono riuscita a seguire e
comprendere tutto con lucidità. Ma nonostante questo la storia narrata dall’autore
merita. I protagonisti principali sono Aibek e Adhara. Aibek deve imparare un
delicato mestiere che erediterà dal padre: illuminare la Luna per far sì che l’equilibrio
del cosmo venga mantenuto. La Luna però ha anche una parte oscura, priva di
luce: Aibek, spinto dalla curiosità vuole comprendere, e si inoltra in questo
luogo. Succede l’irreparabile. Infatti si ritrova sulla palla bluastra ( come a
lui piace definire la terra) smarrito, solo e impaurito. Non riesce a capacitarsi
del motivo per cui sia costretto a stare lì. Adhara sarà la chiave che svelerà
il mistero. I due sono anime gemelle separate dalla nascita. Soprattutto nella
seconda parte del libro si sente la dolcezza e la serenità. Infatti scopriranno
reciprocamente che cosa significhi Amore. Ve lo consiglio anche se non so come
mai non mi abbia fatta impazzire.
Ed eccoci qua, giunti al termine di questa nuova recensione.
Spero che vi sia piaciuta. Fatemi sapere se vi ho incuriositi, se lo
prenderete, se lo avete già letto… insomma, parliamone! Grazie del supporto e
del sostegno che continuate a darmi.
Alla prossima avventura.
Kicca
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