Follia

 

Salve a tutti, a quelli belli e quelli brutti. Evviva le entrate ad effetto. Come state? Spero che stiate tutti bene. Io sì dai, non mi posso lamentare affatto. Ormai siamo giunti quasi alla metà di agosto. Evviva l’organizzazione del mitico ferragosto. Lasciamo stare che è meglio. Siccome siamo i  un periodo decisamente folle ecco qua la recensione di questo libro. Pensare che sono passati due mesi da quando l’ho letto e non ve ne ho ancora parlato. Complimenti Chiara… continua così!

Buona lettura.

TITOLO: Follia

AUTORE: Patrick McGrath

EDITORE: Adelphi

NUMERO PAGINE: 296

PREZZO: 12,00 cartaceo; 8,00 kindle

VOTO: 5/5



COMMENTO PERSONALE: Devo ringraziare un gruppo di lettura per la scoperta di questo titolo. Che cosa mi ha colpita in modo particolare? La trama. Sin da subito riesce a creare un’atmosfera molto cupa e avvolgente…infatti ci ritroviamo all’interno di un manicomio criminale. Il soggetto in questione, un certo Edgar Stark è un paziente che ormai sta da anni ricoverato al suo interno. Il narratore di questa storia è anche egli un medico che lavora al suo interno: “Le storie d’amore catastrofiche contraddistinte da ossessione sessuale sono un mio interesse professionale ormai da molti anni. Si tratta di relazioni la cui duratura e la cui intensità differiscono sensibilmente, ma che tendono ad attraversare fasi molto simili…”  Sin dalle prime pagine si capisce che il caso che viene raccontato è uno tra i più eclatanti a cui egli abbia mai assistito di persona: la storia passionale e letale tra Edgar e Stella, moglie di un altro psichiatra al proprio interno. Sono rimasta scioccata nel percepire come la nostra mente possa giocarci scherzi del destino. Fatali. Riesce a privarci della facoltà di essere noi stessi. Stella comincia ad attaccarsi sempre di più ad Edgar che riesce ad affascinarla e ad ammagliarla con un fascino che oserei definire da canaglia. “Ora intravedeva una prospettiva nuova, cominciava a capire cosa significasse vivere, mangiare e dormire in un reparto sovraffollato, sessanta uomini in un dormitorio pensato per trenta…” Ella non riesce a capire il pericolo al quale si sta esponendo. Edgar logicamente ne approfitta. Un tratto che di lui mi ha affascinata è il fatto che sia un artista e dipinga la realtà o meglio, le sue ossessioni in modo unico e particolare. Ma sfortunatamente Stella cade in un baratro profondo, cupo e tetro: quello della follia. Essere folli talvolta è un bene e anzi, spesso e volentieri tali persone riescono a fare la differenza. Ma in questo libro questa follia fa pagare un prezzo elevato a tutti: Edgar rimane solo, Stella avrà un decorso degenerativo fino a … traetene voi le vostre conclusioni. Max, il marito di Stella è un uomo dedito al lavoro, ambizioso, alla ricerca della realizzazione del suo sogno: diventare direttore del posto. L’unico personaggio innocente a pagarne le spese a tutti gli effetti è Charlie, figlio di Max e Stella. Penso di essermi dilungata abbastanza. Non mi resta che consigliarlo a tutti.

 

Ed eccoci qua giunti al termine. Cosa dire? Soddisfatti o rimborsati? Spero di avervi fatto scoprire qualche cosa di nuovo.

 

Alla prossima avventura.

 

 

 

Kicca



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