Alessandra D'Alessandro

 Ciao a tutti carissimi amici. Come state? Io bene dai. Agosto ormai sta per terminare. Sono davvero contentissima di andare in Valle D’Aosta. Mi mancano i miei amici. Non li vedo da ormai due anni. Voi che cosa fate di bello invece? A me piacerebbe mostrarvi prossimamente i libri che mi porterò in vacanza. Non saranno molti anche perché devo studiare per la patente (sennò i miei non mi fanno vivere e questa cosa non mi va propriamente a genio). Ma vediamo il lato positivo dai. Oggi come sapete vi presenterò questa autrice: Alessandra D’Alessandro, che ringrazio infinitamente per il tempo che mi ha regalato.

Buona lettura.

 

BIOGRAFIA: Mi chiamo Alessandra D’Alessandro, ho 46 anni e sono mamma di tre bambine. Sono laureata in Giurisprudenza ma, dopo una poco entusiasmante pratica legale, ho scelto di fare altro nella vita. Attualmente lavoro come consulente all’ Ente Nazionale per il Microcredito nella sede di Roma. Il mio primo libro “Un altro amore” è stato pubblicato nel giugno del 2017 da Marco Del Bucchia Editore. “Anime” è stato pubblicato dallo stesso editore a dicembre del 2019. La mia passione per la scrittura è nata da quando ho imparato a tenere una penna in mano. Da quando ho scoperto quante magie riuscivo a creare riempiendo lo spazio bianco di un foglio. Scrivo perché scrivere fa parte di me, di ciò che sono. Per me scrivere è quasi un’urgenza, un bisogno intimo che mi consente di volare, di sognare, di fuggire per poi tornare a guardare la realtà con occhi diversi. Ho sempre scritto per me stessa, ma dopo la pubblicazione del mio libro ho scoperto, con grande sorpresa, che le mie parole riuscivano a provocare delle emozioni anche nel cuore di chi leggeva. E questa nuova consapevolezza mi ha spinto a credere ancora di più nel mio sogno.



Adesso come consueto, via con le domande!

CHIARA: Come ti stai trovando con la casa editrice con la quale stai pubblicando?

 

ALESSANDRA: Il maggior ostacolo che deve affrontare un aspirante scrittore è riuscire a trovare un CE

disposta a leggere il proprio manoscritto. Questo è stato uno dei motivi che mi ha spinto a scegliere di inviare il mio primo libro a CE minori. Speravo che tra queste ce ne fosse qualcuna disposta almeno a leggere il mio romanzo prima di cestinarlo. È così c’è stato l’incontro con Marco Del Bucchia. Ci tengo subito a chiarire che non si tratta di una CE a pagamento. La cosa che mi ha colpita di più è stato il rapporto diretto tra autore e editore: sono stata contattata direttamente da lui ed è stato proprio lui a leggere il mio libro. Essendo però un CE minore, che non chiede contributi agli autori per la pubblicazione dei libri, nella fase di promozione dei libri l’autore deve contare principalmente su iniziative personali.

 

CHIARA: Racconta di un tuo sogno nel cassetto.

 

ALESSANDRA: Il mio sogno nel cassetto è sempre stato quello di riuscire a scrivere un libro. Sto scrivendo

il terzo, quindi direi che questo cassetto sono riuscita ad aprirlo!

 

CHIARA: Ti definiresti inguaribile romantica?

 

ALESSANDRA: Assolutamente sì! Ma una di quelle senza speranze. Una di quelle che pensa che l’amore sia tutto e alla base di tutto.

 

CHIARA: Suggerisci 3 titoli di libri che tutti dovrebbero leggere motivando la scelta fatta.

 

ALESSANDRA: Tutti i libri di Kate Morton, un’autrice australiana che ho scoperto per caso e che ora amo

alla follia. Le storie raccontate nei suoi libri sono indimenticabili, ti rimangono dentro.

Quando si arriva all’ultima pagina dei suoi romanzi, si prova quasi una sensazione dolorosa

di distacco, come quando arriva la fine di un viaggio e hai la consapevolezza che l’avventura

è finita e devi tornare a casa.. Ha un modo di scrivere semplice, immediato, ma mai

scontato. La Morton ha la capacità di far vivere il lettore tra le pagine dei suoi libri in

ambientazioni sempre magiche e suggestive.

 

CHIARA: Un augurio agli aspiranti scrittori.

 

ALESSANDRA: L’unico augurio che mi sento di fare agli aspiranti scrittori, tra i quali mi sento di

ricomprendere anche me stessa, è quello di non perdere mai la forza e l’entusiasmo per

continuare a scrivere e a rincorrere il sogno di veder le proprie parole racchiuse in una di

quelle copertine che profumano di libri veri.

 

CHIARA: Parlando del titolo...come è nato?

 

ALESSANDRA: Il titolo di questo libro, ma come del resto anche quello del primo, è nato solo dopo aver

scritto l’ultima parola. “Anime” sembrava l’unico titolo che si potesse adattare alla storia

d’amore di Anna e Leo. Due anime destinate, disperse per più di 20 anni in qualche parte

dell’universo che poi il destino ha rimesso l’una di fronte all’altra in un giorno qualunque e

in un posto qualunque.

 

CHIARA: Mi hanno colpita in modo particolare le citazioni che hai messo all'inizio di ogni capitolo. come mai questa scelta?

 

ALESSANDRA: Ogni volta che mi capita di leggere una citazione che mi colpisce in modo particolare, ho

l’abitudine di appuntarla sul mio quaderno. Durante la stesura di “Anime” mi sono accorta

che la maggior parte delle citazioni che avevo annotato si adattavano perfettamente alla

storia. E così è nata l’idea di metterne una all’inizio di ogni capitolo. Ogni citazione scelta è,

in qualche modo, la sintesi di ciò che viene raccontato in quel capitolo.

 

CHIARA: Come mai Anna decide di non ascoltare il proprio cuore quando conosce Leo?

 

ALESSANDRA: Anna non segue il cuore perché in Anna prevale la ragione, il buon senso, il rispetto per i

sentimenti altrui spesso a discapito dei propri. Per Anna è importante essere sempre

all’altezza delle aspettative degli altri: Anna fa sempre ciò che gli altri si aspettano che

faccia. L’unica persona che riesce a farla vacillare è Leo che sconvolge, con il suo modo di

affrontare la vita, la quotidianità in cui Anna si rifugia per sentirsi al sicuro.

 

CHIARA:" Il caso non esiste e ciò che ci sembra casuale scaturisce dalle fonti più profonde" Una citazione davvero illuminante. Che significato ha per te? Invece che valore ha per i tuoi personaggi?

ALESSANDRA: Il caso non esiste. È così che esordisce Leo quando rincontra Anna. Secondo Leo il loro

incontro non sarebbe stato casuale: loro due si erano rincontrati dopo 20 anni per una

ragione che entrambi ignoravano, ma che il tempo avrebbe reso evidente.

 

CHIARA: Ci saranno altri libri prossimamente?

 

ALESSANDRA: Altri libri? Assolutamente sì, la terza avventura è già iniziata!

Ed eccoci qua, giunti al termine di questa chiacchierata. Grazie ancora ad Alessandra. Spero di avervi fatto scoprire una nuova autrice ( tra le altre cose gentilissima) e di avervi incuriosito. Se ci fossero altre domande o curiosità che vi stuzzicano beh, non vi resta che scrivere!

 

Alla prossima avventura.

 

 

Kicca


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