Marga Biazzi


Buon dicembre carissimi amici lettori. Come state? Dicembre ormai è iniziato da un bel pezzo e tra 11 giorni finalmente è natale.

Siete pronti? Siete contenti? Io davvero molto. Ho bisogno di staccare almeno per un po' dalla scuola. Voglio essere più presente qua sopra ma è piuttosto complicato- Detto ciò, finalmente vi parlo di un’autrice che ho letto da poco, ma che ho adorato. Sto parlando di Marga Biazzi.

La ringrazio già da principio per avermi dato l’opportunità di leggere il suo fumetto.

Buona lettura!


BIOGRAFIA: Marga Biazzi, è un'illustratrice e anche un po' fumettista del milanese, conosciuta anche come BalckBanshee.

Attiva dal 2000 entra nel settore dell'editoria nel 2005 occupandosi di illustrazione per l'infanzia per clienti

italiani ed esteri. Nel 2014 inizia a partecipare alle fiere del fumetto proponendo le sue autoproduzioni e il

suo immaginario dai rimandi al folklore più autentico, al Giappone di cui è grande appassionata e ad argomenti

dai toni cupi e gotici.

Nel 2019, esce per l'editore Shockdom il suo secondo volume a fumetti, PICCOLE BALLATE CRUDELI.

Autodidatta, misantropa e un po' asociale, ama la vita in tutte le sue forme e fa del proprio meglio

per rispettarla.




E adesso… via con le domande!


CHIARA: Come mai hai iniziato a realizzare fumetti?


MARGA: Nel 1995 ho scoperto i primi manga e piano piano mi sono appassionata al mondo del fumetto, giapponese, ma anche italiano e belga, e così ho pensato che, sebbene avessi sempre voluto fare "disegni per il libri", sarebbe stato bello anche raccontare storie mie con il linguaggio del fumetto.


CHIARA: Come è nata questa storia?


MARGA: Le Memorie Feline nascono da fatti reali, del mio mondo personale, ridipinti in chiave soprannaturale/folcloristica. Un mio amico di parecchio tempo fasi prese in casa una tizia davvero insopportabile, e la sua gatta, inizialmente, non la tollerava. Poi la gatta che ha ispirato Dèlice si è arresa all'invasore,al contrario della mia protagonista.


CHIARA: Che liceo hai frequentato?


MARGA:Artistico e poi un corso di illustrazione a Milano, in anni sfortunati però, infatti non sono serviti a molto, e preferisco definirmi autodidatta.


CHIARA: Ti immaginavi che avresti iniziato a riscuotere successo?


MARGA: No, ma lo speravo. E continuo a sperarlo, perchè in realtà sono ancora un'artista di nicchia e dire che ho successo è un po' esagerato,

inoltre il rischio di dover mollare tutto per trovare un lavoro degno di questa etichetta incombe sempre.


CHIARA: Un augurio agli aspiranti fumettisti


MARGA: Di non arrivare mai a odiare il disegno e di riuscire a farlo come unico lavoro.


CHIARA:Da dove ha avuto origine il titolo?


MARGA: In una vasca idromassaggio, a capodanno, confrontandomi con il mio compagno... è più un'idea sua, io volevo chiamarlo "Cuore di gatto"


CHIARA: C'è un personaggio che maggiormente ti rispecchia?


MARGA: La protagonista, la gatta-non gatta, perchè è una carogna vendicativa!


CHIARA:Come mai prendere una gatta giapponese?


MARGA: Perchè la protagonista doveva necessariamente essere un gatto mutaforma, e dove trovare la creatura che facesse a caso mio, se non nel folclore giapponese? Inoltre amo raccontare e disegnare di quel paese, e mi piaceva collocare un bakemono giapponese nella nostra europa e farlo interagire con le creature

del folclore occidentale.


CHIARA: Hai voluto affrontare una tematica: l'amore, sia da un punto di vista fraterno che una vera e propria storia d'amore.

Volevi far passare qualche messaggio in particolare rispetto a questo?


MARGA: No, è solo che mi piacciono le storie d'amore e quelle di vita quotidiana, ed è carina l'idea dell'amore tra creatura mortale e creatura soprannaturale.





CHIARA: Usciranno altre opere? Aspetto il secondo con ansia.


MARGA: Sto giusto iniziando a lavorare al nuovo progetto, racconti brevi dedicati agli yokai e bakemono, con anche pagine di approfondimento sulle creature dei vari racconti, come se fosse un misto di bestiario e fumetto. Per il secondo delle Memorie Feline bisognerà aspettare che mi venga l'idea giusta, perchè era previsto come volume unico (mi annoio facilmente, per questo non amo fare storie su più volumi e preferisco gli one shot)... ma magari mi verràancora voglia di raccontare di Nenneko e compagni, chissà! Per intanto, lei ci sarà in uno dei racconti del nuovo progetto, per la voce Nekomata-Bakeneko-Nekomusume, con uno spaccato sul suo passato.


Ed eccoci qua, giunti al termine della chiaccherata. Ringrazio ancora l’autrice per avermi dedicato del tempo.


Alla prossima avventura.


Kicca.


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