Intervista: Ilaria Rita Bianconi

Hello my dear readers. Come state? Manca ancora un fatidico mese alla fine. Ci si arriverà sani? Io lo spero con tutta me stessa anche perché per questa estate avevo intenzione di fare qualche viaggetto qua e là.
Detto ciò... siccome è raro che riesca a postare delle interviste e a farle...
Non perdiamo altro tempo e andiamo a conoscere l'autrice: oggi parlo di Ilaria Rita Bianconi.
Ringrazio molto l'autrice sia per la disponibilità che per il tempo che ha deciso di dedicarmi.
Adesso come mia consuetudine vi lascio la biografia e le domande all'autrice, nella speranza di farla conoscere e che vi apriate una nuova porta.
Buona lettura.

BIOGRAFIA: Ilaria Rita Bianconi, nata nel 1986, a Cagli (Pesaro Urbino) e cresciuta in una frazione chiamata Acquaviva. Attualmente vive a Rimini, è mamma a tempo pieno di una splendida bimba. Ama la natura, gli animali, ricamare a punto croce, scrivere poesie. Fra i sogni nel cassetto, c’è sempre stato quello di pubblicare un romanzo, che arrivi al cuore dei lettori e che le permetta di ottenere un contratto, per potersi mantenere e contribuire al ménage familiare. Questo è il suo primo romanzo, al quale ha dedicato tante notti sperando di raggiungere il suo obiettivo.

E ora... via con le domande!



CHIARA: Da quanto tempo sei nel mondo della scrittura?

ILARIA: Ciao, ufficialmente con le pubblicazioni da circa 2 anni. Ho iniziato a scrivere poesie in prima media per via di un compito scolastico.

CHIARA: Cosa ti ha spinta a dar voce alle tue idee e metterle per iscritto?

ILARIA: A questa domanda faccio fatica a rispondere , perché diciamo che ho sempre scritto poesie anche quando sentivo notizie alla TV. Il romanzo invece mi è uscito distinto con la voglia di mandare un messaggio, mentre ascoltavo in tv la canzone di Giorgia "Credo" con la mia bimba in braccio.

CHIARA: Hai vissuto sulla pelle l'esperienza  di cui parli nel libro?

ILARIA: Alcune cose sì, altre riguardando persone reali e altre cose inventate di sana pianta!

CHIARA: Ti saresti mai aspettata di pubblicare qualcosa di tuo?

ILARIA: Francamente non il romanzo.

CHIARA: Un augurio agli aspiranti scrittori.

ILARIA: Circondatevi di persone positive che credono in voi e lasciate parlare gli stupidi e gli invidiosi.

CHIARA: Parliamo del titolo. Semplice ed essenziale. Come mai proprio questa scelta?

ILARIA: È uscito dal cuore. Non lo scelto io ma si è scelto da solo.

CHIARA: La storia di Clarissa è un'autobiografia?

ILARIA:  Eheh, sorriso perché è una domanda che mi hanno fatto altre persone sono stata "bullizzata" ma non è la mia biografia, come dicevo sopra ci sono pure io, ma ci sono all'interno tante storie vere.

CHIARA: il tema che affronti è delicato. Oggi giorno sempre più frequente. Come mai hai scelto proprio questa tematica?

ILARIA: È stata una scelta guidata dall'istinto oltre che volevo inviare un messaggio visto che io sono mamma di una bimba di quasi tre anni e vorrei evitarle l'esperienza del bullismo.

CHIARA: Clarissa è una persona davvero fragile. Ma riesce ad apparire forte e risoluta in ogni occasione. Perché questo cambio radicale tra emozioni ed aspetto?

ILARIA: Perché chi è vittima di bullismo e pure il bullo stesso si mette una bella maschera che poi cerca di mantenerla e non farsela togliere ed è per questo che ho voluto creare un gioco di emozioni ed appunto aspetto.

CHIARA: Ci saranno altri libri prossimamente?

ILARIA: Sì, ho iniziato altri libri e un racconto per una collaborazione con altri autori. Quello che mi blocca per andare avanti purtroppo è la mancanza di tempo, per via della mia piccolina e per via del lavoro.

Eccoci giunti alla fine di questa breve intervista. Spero di essere stata utile e vi abbia fatto passare un po' di tempo in compagnia. Buon proseguimento delle letture. Alla prossima.

Kicca

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