recensione: Bruciatomarcio


RECENSIONE: BRUCIATOMARCIO

Buon weekend a tutti cari lettori. Ormai ci siamo. Nuovamente si deve tornare a scuola. Queste due settimane mi sono letteralmente volate. Ogni giorno ho fatto un po' di esercizio per le materie nelle quali sono più in difficoltà e sto continuando a leggere. Allora parlando di questo 2019 vorrei riuscire a postare almeno una recensione tutte le settimane e riuscire ad intervistare regolarmente gli autori. Mi piacerebbe anche sapere da voi se preferite che posti un determinato giorno della settimana o a mia scelta. Inoltre vorrei sapere anche se vi devo tenere aggiornati con le letture nelle stories due o più volte nella settimana. Fatemi sapere cosa ne pensate. Detto questo lascio che sia il libro a presentarsi. Buona lettura.

TITOLO: Bruciatomarcio

AUTORE: Loreto M. Crisci

EDITORE: Gremese

NUMERO PAGINE: 125

PREZZO: 10,20 cartaceo

VOTO: 3/5

TRAMA: Sin dal principio la giovane vita di Lorenzo è stata segnata dal fallimento: famiglia, lavoro, amore, tutto è andato a rotoli. Ma nonostante questo, il protagonista aspira al riconoscimento, al successo, ne è ossessionato. Decide allora di diventare uno scrittore per sfuggire alla frustrazione e lasciare un segno, una prova tangibile della sua esistenza in un mondo fatto di apparenza e popolato da finti anti-conformisti. La storia di Lorenzo prosegue per flash animati dagli incontri-scontri con le persone a lui più care: la madre, l'amico Walter, il fratello Matteo, l'ex ragazza Chiara. Ma proprio quando sembra che non ci sia una via d'uscita da un destino di banalità e di inquieto anonimato, dalla paura di non riuscire a diventare "qualcuno", Lorenzo fa un incontro che cambierà radicalmente la sua vita: una ragazza senza nome, talmente perfetta da non sembrare vera, con la quale dire e fare cose assurde fino a prendere insieme una decisione folle, tragica e irreversibile che li renderà finalmente famosi.



COMMENTO PERSONALE: Allora intanto inizio con lo scusarmi con lo scrittore che mi aveva inviato il suo manoscritto oltre un anno fa. Questo libro devo dire che si mi ha presa perché sono riuscita a finirla davvero molto rapidamente ma non mi è piaciuta davvero tanto la forma in cui è stato espresso. Consiste nel raccontare la vita di Lorenzo, rivivendo come già viene citata dalla trama la sua vita sotto forma di piccoli flashback. Secondo me l’idea di questo autore era davvero molto originale e atipica rispetto ad un classico libro. I temi che vanno a toccare nelle diverse conversazioni so no tra i più vari ma secondo me quello che viene fuori con maggiore forza è la natura dell’essere umano. Mediante il personaggio si percepisce l’idea di vivere continuamente nella falsità, nell’ipocrisia. Ma ciò che a me ha dato parecchia noia sinceramente è un linguaggio parecchio colorito e talvolta giungendo persino alla volgarità. Sarebbe stato davvero un ottimo libro se ci fosse stato meno volgare e anche direi una struttura che collegasse di più tutti i flashback. Talvolta sono dovuta tornare indietro per cercare di non perdermi.  Non so se consigliare o meno questo libro sinceramente perciò la scelta va a vostro rischio e pericolo. Buon weekend ancora, alla prossima avventura.







Kicca.

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