Recensione: sangue amaro

Hello miei piccoli amici lettori. Come state? Siete sopravvissuti a questi giorni interminabili di abbuffate senza fine? Io sì e solo adesso mi sono resa conto che è stato il primo natale senza la mia gatta che mi manca davvero un sacco e senza pandoro. Che cosa triste… detto questo il 2018 finalmente sta per volgere a termine. Mancano soltanto due giorni e inizierà un nuovo capitolo. Nelle pause io provo a velocizzarmi un po' sulle letture ma essendo da sola non è proprio una facile impresa. Detto questo vi lascio alla recensione. Buona lettura.
TITOLO: Sangue amaro
AUTORE: Angela D’Angelo
EDITORE: Self publishing
NUMERO PAGINE: 204
PREZZO: 7 cartaceo; gratuito kindle
VOTO: 5/5
TRAMACi sono luoghi in cui ogni giorno è una lotta alla sopravvivenza, dove l'aria avvelena il sangue.
Antonio vive a Scampia, un quartiere dimenticato da Dio e dallo Stato. Sulle sue spalle grava la responsabilità di crescere il fratellino Gabriele, inserito in un programma di recupero per minori a rischio.
Ci sono persone che combattono e non si arrendono al senso di impotenza.
Greta è una psicologa. La sua vita non l'aveva preparata al degrado delle Vele, alla silenziosa battaglia ingaggiata da un ragazzo cresciuto troppo in fretta e da un bambino che fatica a riconoscersi nei suoi coetanei.
Ci sono legami che nascono a dispetto delle barriere innalzate dai pregiudizi e dalla società.
 Antonio, Greta e Gabriele sono tre figli di una terra amara. Le loro esistenze si intrecciano, si scontrano e si completano sullo sfondo di una realtà difficile e pericolosa, che li minaccia e sembra precludere loro ogni possibilità di avere un futuro.
Sangue Amaro. Una storia di fiducia, di amore, di speranza.

COMMENTO PERSONALE: Devo ammettere che questo libro l’ho letto in soli due giorni. Sin da subito la scrittrice con delle descrizioni è riuscita a tenermi incollata allo schermo. Sono rimasta davvero tanto tempo dietro a questa storia perché sono riuscita ad identificarmi con la protagonista: Greta. Lei lavora con i ragazzi che hanno parecchie difficoltà e tra di loro si trova Gabriele, un bambino di soli 7 anni che si comporta già da adulto a causa della sua condizione familiare. Suo fratello Antonio è un gran lavoratore instancabile, pronto a fare di tutto per la protezione del piccolo. Purtroppo però la situazione da affrontare non è facile. Il racconto è ambientato a Napoli, a Scampia per la precisione dominata dai mafiosi. Una storia d’amore sofferta sino all’ultimo. Posso dirvi che arrivata verso gli ultimi capitoli mi sono sentita con il fiato sospeso e non so per quanto ho trattenuto il respiro. Ve lo stra consiglio. Fatemi sapere se lo prenderete o semplicemente che cosa ne pensate. Alla prossima avventura.



Kicca

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