Recensione: nel nome dei Grimm


Buon giorno carissimi lettori e buon fine settimana. Voi cosa state leggendo di bello in questo periodo visto che Halloween si avvicina? Io un racconto per ragazzi sviluppato in modo filosofico ma al contempo semplice e genuino. Non vedo l’ora che arrivi il 31 perché qua a Lucca inizieranno finalmente i Games. Anche se sfortunatamente non potrò godermeli due giorni appieno visto che la mia scuola (pensate un poco che fortuna9 è l’unica a rimanere aperta sulla piana. Non lo dico così per scherzare purtroppo. Va beh, vi lascio alla recensione nella speranza vi possa essere utile e vi faccia trascorrere qualche minuto sereno.



TITOLO: Nel nome dei Grimm

AUTORE: Francesco Di Paolo

EDITORE: Alcheringa

NUMERO PAGINE: 185

PREZZO: 11 cartaceo;

VOTO: 5/5

TRAMA: Il mio nome è Adam e sono il figlio del niente. Non credo di essere mai nato; ci sono sempre stato, suppongo. Di me ho sempre ignorato sia il dove sia il come, il quando o il perché. Quello che invece ho sempre saputo è che non avrei mai conosciuto la morte. Sono destinato a vivere in eterno; a fuggire da ogni limite del tempo.



COMMENTO PERSONALE: Ringrazio davvero di cuore Francesco per avermi dato la possibilità di leggere il suo romanzo regalandomi una parte della sua essenza. Devo dire che rispetto ai soliti fantasy qua dentro si trova qualche cosa che gli dà un più già di partenza anche se sinceramente non saprei definirlo con esattezza.
Francesco tratta le storie dei Grimm rendendole più originali e toccanti.
Adam è praticamente una divinità che nonostante questo è sottomesso ad una forza alla quale nessuno può sfuggire: l'amore.
Infatti da sempre é innamorato di Isabella, che ha visto morire sotto i suoi occhi e se potesse tornare indietro lo farebbe e la salverebbe dalla sua nefasta sorte.
Ma ha un desiderio che viene dal profondo, dalla sua anima: essere mortale e potersi spegnere un giorno come tutti gli esseri su questa terra.
La possibilità gli è data grazie ad un entità di nome Fato.
Lo mette alla prova con delle giostre e stratagemmi che lo fanno arrivare a conoscere una verità che spezza, che sarebbe in grado di distruggere un essere umano subito dopo che l'ha appresa.
Il punto che mi è piaciuto di più chiaramente riguarda il dialogo tra Amunet ed Adam che sono destinati a stare assieme.
Quello che mi ha lasciata sorpresa con un sapore amaro in bocca sono gli ultimi due capitoli che precedono l'epilogo conclusivo della storia.
Ogni personaggio ha una caratterizzazione definita da minuziose descrizioni né troppo semplici ma neanche troppo difficili.
Una storia molto bella, che tutti dovrebbero avere la possibilità di leggere.
Mentre lo leggevo ho avvertito il tremore del corpo e non riuscivo a credere e capacitarmi di tutto.
Una domanda che mi è sorta spontanea è come l'autore possa aver creato qualcosa di così straordinario.
Un altro elemento che ha caratterizzato l'introduzione al libro i disegni fatto dall'autore stesso per ogni nuovo capitolo.
Ho dato una mia interpreta a questo fatto: ho pensato che potessero essere un modo più semplice per introdurre al lettore il mondo o l'avventura trattata.
Detto questo ve lo consiglio caldamente.
Aspetto di sapere se lo prenderete o meno o se lo avete già letto la vostra.
Alla prossima avventura.



Kicca


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