Recensione: l'uccellino giallo

Buona sera a tutti carisimi lettori e buona domenica. Come passerete halloween visto che è tra soli due giorni? Farete dolcetto o scherzetto? Vi travestirete? Io penso che farò un giro per Lucca e ammireró le maschere visto che sarà il primo giorno dei comics.
Dopo avervi raccontato qualche cosa e passando alle cose serie, vi lascio una nuova recensione nella speranza che possa essere di vostro gradimento.
Buona lettura.

TITOLO: L'uccellino giallo

AUTORE: Alessandra Marconato

EDITORE: persone di parola. Isola editore

NUMERO PAGINE: 80

PREZZO: 16€ cartaceo

VOTO: 5/5

TRAMA: Una stanza, una finestra. Un uccellino giallo in gabbia. Una donna. E due libri ... Il racconto di Alessandra Marconato ci invita ad aprire le gabbie, intorno e dentro di noi, attraverso una narrazione evocativa e profonda. Una nuova "favola scritta per i grandi", come "La Foresta delle Illusioni", per continuare a crescere ...



COMMENTO PERSONALE: Intanto ringrazio davvero di cuore Alessandra per avermi dato la possibilità di leggere un altro suo meraviglioso scrigno.
È già la seconda volta che leggo qualcosa di suo e tutte le volte esco con mille domande, dubbi e pensieri.
Questa è una favola per bambini ma credo che può essere letta benissimo sia dai genitori che dai nonni poiché è ricca di insegnamenti.
O meglio... Si tratta della nostra realtà quotidiana e dell'illusione di viverla realmente.
I disegni che sono realizzati dall'autrice stessa servono a rendere meglio l'idea sul concetto che vuole farci captare.
La vicenda si aggira tutta attorno ad un uccellino che si trova rinchiuso all'interno di una gabbia e quotidianamente si sporge per rimirare il mondo dalla finestra.
Crede di sapere tutto quanto, persino come sia fatto il mondo...
Giustamente intervengono due libri che cominciano a criticarlo, e a insinuare in lui dei dubbi.
Persino la sua padrona ad un tratto comincia a mutare lievemente le proprie abitudini ed un giorno esordisce con una frase che spiazza del tutto l'uccellino:
"Sono io che ho il potere di scegliere il tuo destino mio caro amico."
Lui pensava di poter scegliere ma invece no.
Destinato a rimamere all'interno della sua gabbia.
Ma poi verso la fine la sua padrona gli da la possibilità di uscire sia dalla gabbia che dalla finestra ed esplorare realmente il mondo.
Ma l'uccellino dubita fortemente.
Quindi chi crea le nostre gabbie? Sono reali oppure delle semplici illusioni causate dal nostro inconscio, dal nostro intimo che è la parte più recondita e profonda della nostra anima?
Io sono del parere che talvolta siamo noi ad illuderci e preferiamo essere agiati nelle nostre sicurezze dubitando di noi sul futuro e sulle scelte da fare.
Ma sono dell'avviso che qualunque cosa accada bisogna provare a buttarci, a scoprire, a crescere, a sbagliare, a migliorare...
E voi? Cosa ne pensate?

Adesso ho concluso. Buona serata a tutti. Alla prossima avventura.

Kicca

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