Recensione: Itaca, la casa di mio padre

Hello dear readers. How are you? È veramente un sacco di tempo che non ci sentiamo vero?!? Dai la smetto di fare la persona simpatica e torno a fare la seria. Questa settimana posso dire che sono in vacanza e domani è già il primo maggio. Già da ora vi dico che continuerò a leggere ma i ritmi rallentano per cercare di recuperare sia a scuola che fare un bel saggio di contrabbasso. Detto questo Godetevi la recensione. Buona lettura!

TITOLO: Itaca, la casa di mio padre

AUTORE: Nadia De Stefano

EDITORE: Leonida

NUMERO PAGINE: 82

PREZZO : 12€ cartaceo

VOTO : 5/5

TRAMA: se nell' aprire questo libro, pensate di trovarvi a leggere una delle tante "raccolte" di liriche cadreste in errore.
Itaca, la casa di mio padre è molto più di una semplice silloge poetica.
È un abaco, una tavola di conto dove gesta incompiute e parole non dette scontrano i ricordi del passato con una realtà amplificata dagli avvenimenti.

Dalla prefazione di Moreno Tonioni



COMMENTO PERSONALE: Ringrazio davvero di cuore Nadia sia per la dedica che mi ha fatto sia per incoraggiarmi ad andare avanti a scrivere senza perdere mai la speranza poiché nulla è vano. L'ho conosciuta personalmente grazie a mio padre che ha deciso di portarmi alla presentazione di un suo libro e abbiamo scambiato due chiacchiere velocissimamente.
La sera stessa mi sono tuffata a capofitto nella lettura di questo libro meraviglioso, che ha letteralmente divorato nell'arco di 2 giorni.
Forse a causa dell'età non sono ancora in grado di comprendere pienamente la poesia, scavare fino a trovare il suo significato più profondo.
Ma quello che ho percepito, provato, sentito nella lettura di questa silloge è qualcosa di incredibile.
Nadia con le sue parole riesce a incidere, ad entrare dentro di te e farti riflettere davvero.
Da questa raccolta e da quello che ho potuto capire l'abbandono della terra natia, la morte del padre, la "mancanza" della madre l'hanno segnata davvero nel profondo.
È riuscita a fare entrare tutto questo dentro di me con una sola raccolta.
Quindi la vorrei ringraziare profondamente con un piccolo pensiero che ha preso forma durante la lettura.

"La gente sorride.
L'acqua del mare riscalda.
L'orizzonte mitiga il cielo.
Cala la sera.
Le persone se ne vanno.
L'acqua ulula.
Il cielo si rabbuia.
Silenzio.
Calde lacrime salate rigano il mio volto.
Silenzio.
Buio.
Le stelle sono l'unica fonte di luce.
Dolore.
Disperazione
Ferma.
Immobile.
Attesa del nuovo giorno"

Forse non sarà propriamente Esatto il contesto e Però mi diceva qualcosa e te l'ho voluto donare con il cuore. Grazie mille Nadia, non vedo l'ora di leggere il romanzo e passare qualche ora in tua compagnia.
Grazie mille a tutti per avermi dedicato un po' del vostro prezioso tempo.
Grazie a tutti quelli che leggono ogni singola parola.
Grazie a chi passa così anche solo per curiosità.
Grazie per avermi fatto realizzare questo piccolo sogno.
Vi voglio bene.

Kicca

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