Recensione: tutto il buio dei miei giorni

Hello dear readers. Come state? Io sono felice per il semplice fatto che da sabato a sabato sarò a casa perché faccio il ponte sia il 30 aprile che il primo maggio e il 2 vado a Bibione in gita con la scuola. Sono così felice perché almeno potrò conoscere delle ragazze che hanno letto la storia che ho concluso su wattpad. Ma sono anche felice perché ho un secondo per rilassarmi. In tutto questo sto continuando a leggere. E questo è tutto, almeno per adesso. Buona lettura!
TITOLO: Tutto il buio dei miei giorni
AUTORE: Silvia Ciompi
EDITORE: Sperling Kupfer
NUMERO PAGINE: 322
PREZZO: 14,90 cartaceo; 10ebook
VOTO: 5/5
TRAMA: Camille ha vent'anni, ama lo stadio nelle domeniche di primavera, con le maniche corte e le bandiere mosse dal vento, e ama la sua curva, in ogni stagione. Lì salta sugli spalti, tiene il tempo con le mani: è la cosa che ama di più al mondo. È l'unico posto dove si sente davvero viva. Ma un giorno, proprio fuori dallo stadio, la sua vita si spezza. Un'auto con a bordo un gruppo di ultras la investe.Tra di loro c'è anche lui: in curva tutti lo chiamano Teschio. Sembra il cliché del cattivo ragazzo, ricoperto di tatuaggi e risposte date solo a metà. Eppure Teschio e Camille sono come due libri uguali rilegati con copertine differenti. Due anime che non hanno fatto in tempo a parlarsi prima, a guardarsi meglio. Si sono passati accanto migliaia di volte, ma non sono mai stati davvero nello stesso posto. Lo sono ora. Ora che il dolore si è mangiato tutto ciò che Camille era.


COMMENTO PERSONALE: Sono stata davvero molto felice di aver conosciuto (metaforicamente parlando) una scrittrice così meravigliosa e davvero dal talento straordinario. La ringrazio davvero infinitamente per aver scritto una storia così meravigliosa e originale. I personaggi principali sono due e sono anche coloro che mi hanno accompagnata dall’inizio alla fine di questo romanzo, si tratta di Camille e Luca. Sono due ragazzi legati sin da principio, lacerati e straziati per le cicatrici e per il dolore che si infliggono a vicenda. Ma loro nonostante questo si amano talmente tanto e follemente che fanno i danni peggiori scappando o allontanandosi l’uno dall’altra.  La maggior parte della storia si svolge chiaramente in ospedale ma poi la scena si catapulta in un luogo inusuale che nei romanzi che ho letto sino ad ora non mi era mai capitato di incontrare: si tratta dello stadio di calcio e in particolar modo la curva dominata dagli ultras. Camille nonostante tutto l’accaduto all’inizio del romanzo è morta e si scrive una lettera che poi verrà ripresa da un altro punto di vista dalla ragazzina trasformata grazie a Luca. Questo romanzo lascia dentro un sacco, segnandoti nell’profondo. Ancora non riesco a capacitarmi di averlo finito… mi piacerebbe sapere di più, arrivando a trovare e domandare ai personaggi cose. Inoltre mi ha fatto pensare e involontariamente ho scritto una poesia perché purtroppo non sono brava a comunicare a fatti ma con le parole me la cavo meglio.

Una tempesta potente
Un tuono assordante.
La nave si spezza.
Affonda
Precipita nel vortice.
Buio
Oscurità.
Gli uomini si gettano in mare.
Temperatura polare.
Morte
Distruzione.
Un solo uomo sopravvive.
Lacerato.
Straziato.
Tutte le sue forze servono alla sopravvivenza.
Ci prova
Combatte.
Si dispera.
Arriva però un segno indelebile.
Un angelo
Una visione paradisiaca.
Si sente pervaso da uno sguardo dolce 
Un sussurro lo attira:
"Vieni da me, ti aspetto."
Ecco che il superstite allora ritorna.
Più motivato.
Con la voglia di tornare a vivere davvero.

Dovete assolutamente leggerlo. Special kiss. Kicca

Commenti