L’estate in cui è morto Hikaru 1

Hello carissimi amici lettori. Come state? Finalmente da casa di mia nonna posso osservare il cielo. Non quello inquinato della città ma quello puro. Vorrei che fosse visibile anche ai miei occhi ma sfortunatamente non è possibile a causa del contesto. Diciamo che vorrei rilassarmi e riesco a leggere anche un capellino di più anche se onestamente ho le incombenze e diecimila pensieri che mi frullano in testa.

Buona lettura a tutti


TITOLO: L’estate in cui Hikaru è morto 1


AUTORE: Mokumokuren


EDITORE: J-pop edizioni


DATA USCITA: 27 giugno 2023


GENERE: manga


PAGINE: 192


PREZZO: 6,90€ cartaceo


VOTO: 4,5/5


TRAMA: Yoshiki e Hikaru vivono in un paesino ai piedi di un monte, sono cresciuti insieme, anche perché lì non c’è nessun altro della loro età. Un giorno, Yoshiki si accorge che quello che credeva Hikaru è in realtà qualcos’altro. Qualcosa che ha preso il suo posto. Per non perdere il suo amico, però, decide di continuare a stargli accanto come se nulla fosse successo. Da quel momento nel paese cominciano a verificarsi strani incidentihttps://drive.google.com/uc?export=view&id=11EruwvHwpA-Xo7k2yRA8r5u25M7RR9Qehttps://drive.google.com/uc?export=view&id=1iXYtQ6gIA2-60K5vT8dq2g3tEJtyqmH3


COMMENTO PERSONALE: Come sapete questa storia mi ha lasciata sospesa in un’oscurità profonda e un’ansia che difficilmente se ne va via. Il voto è dato dal fatto che alcuni pezzi a mio avviso fondamentali per la comprensione del tutto siano stati disseminati per i capitoli ma avrebbero dovuto essere l’incipit per poi proseguire. Hikaru è scomparso in una montagna e il suo migliore amico di una vita capisce che qualcosa di sbagliato c’è. Ma non può abbandonarlo e non vuole abbandonarlo per nessun motivo al mondo poiché se si cresce e si matura con qualcuno difficilmente non ci si accorge dei piccoli cambiamenti e delle piccole cose. La sensazione che trasmette questo essere o non saprei come poterlo definire meglio è quella di freddo e del nulla. L’immaginario che avete del post mortem? Io qualche cosa la ho nella mente ma questa cosa fa venire voglia di non essere mai nati. Lo stesso Yoshiki rendendomene conto capisce che è qualcosa di più grande e grave di lui. La questione è che persino la stessa routine prende una piega diversa come se fossero in una dimensione differente. Un gatto che è pacioccoso si infervora, ci sono delle grida e dei lamenti… Un’apparizione di una donna però fa si che Yoshiki si interroghi e si domandi se sia giusto stare attaccato a questa cosa. Lei le spiega, sembrerebbe essere una sensitiva e prima che sia troppo tardi di lasciarlo andare. Ma ci riuscirà realmente? Oppure Hikaru manterrà la parola data? Non vedo l’ora di andare avanti sperando di potervi raccontare il prima possibile


Ed eccoci qua. Giunti nuovamente al termine di una nuova avventura. Voi come passare questo fine settembre? Avete già la TBR di ottobre in mente? 


Alla prossima avventura.




Kicca

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