Simone Leonetti

Hello carissimi amici lettori. Come state? Io sto continuando a ingranare ancora questo nuovo ritmo da pendolare. Difficilmente riesco a stare tranquilla a casa e non ho neppure tutto il tempo che vorrei per dedicarmi ad altre attività. Con calma procedo nelle letture ma è più il tempo che passo sui libri di atudio che non su altro. Poi sono già alla ricerca dell'argomento per la tesi. Inoltre sto pensando anche a un modo per cominciare a guadagnare qualcosa di mio. Ma non è per nulla facile. Sono quà per riproporre un formato che non facevo da un pó : quello dell' intervista.
L'autore di oggi è Simone Leonetti.

Buona lettura

BIOGRAFIA:Mi chiamo Simone, ho 36 anni e sono nato a Cosenza. Mi sono avvicinato alla scrittura tramite la musica all'età di 15 anni e dopo un'esperienza nell'ambito musicale sotto lo pseudonimo di Imon B, nel 2011 ho iniziato a scrivere narrativa.
Superando i Limiti è stato uno dei miei primi racconti scritti, poi col tempo mi sono dedicato anche a romanzi e poesie. Ho pubblicato due romanzi dal titolo Ladro di Lacrime e La Venditrice di Sogni, una raccolta di citazioni inedite dal nome semplicemente e svariati racconti tutti disponibili su Amazon.


Ora vi lascio con domande e risposte

CHIARA: Da quanto tempo sei nel mondo della scrittura?

SIMONE: Ho iniziato a scrivere intorno al 2001, ma scrivevo principalmente testi per canzoni. Solo nel 2011 ho iniziato a pensare di dedicarmi alla narrativa

CHIARA: Quand’è stato il momento che hai capito di voler condividere le tue storie con il mondo?

SIMONE: Negli anni che facevo musica avevo l’impressione che con i testi brevi delle canzoni non riuscivo a esprimere determinati concetti che avevo in mente. Così mi è venuto spontaneo tentare un’altra strada dove i testi possono essere più complessi e senza vincoli di durata. 

CHIARA:  Se ti dovessi descrivere con tre parole quali sceglieresti?

SIMONE: Controcorrente, testardo e preciso

CHIARA: Sei felice di essere un autore self piuttosto che un autore con casa editrice

SIMONE: Essere un autore self ha sicuramente dei vantaggi, come per esempio avere piena libertà sulle proprie opere. Questo però è anche uno svantaggio perché toglie del tempo alla scrittura nel momento in cui decidi di pubblicare il libro visto che devi curare tu stesso ogni singola cosa.

CHIARA: Un augurio agli aspiranti scrittori

SIMONE: Di scrivere sempre e qualsiasi cosa. Solo in questo modo si formerà uno stile personale. 

CHIARA: Come è nato il titolo di questo racconto

SIMONE: Di solito il titolo viene da sé quando mi trovo a buon punto della storia. 

CHIARA: Ti senti più come Cinzia o come Roberto? Perché?

SIMONE: Penso più come Roberto, sono sempre stato una persona che vede ciò che gli altri non riescono a vedere. Ma forse qualcosa di Cinzia c’è anche. 

CHIARA:  Come mai hai scelto come titolo superando i limiti?

SIMONE: Il titolo inizialmente era diverso ma non mi sembrava adatto. Con questo invece si poteva esprimere il succo dell’intero racconto già dal titolo. 

CHIARA: C’era un significato che volevi comunicare?

SIMONE: Penso che ogni persona debba trovare le proprie risposte quando legge un racconto o un romanzo, quindi lascio fare da sé. Ma del resto forse volevo comunicare appunto che nella vita non ci sono limiti o schemi precisi. Chiunque può superare quei limiti e rompere gli schemi. Tanto cosa c’è da perdere?

CHIARA: Ci saranno altre opere prossimamente?

SIMONE: Se tutto va bene nel 2023 (forse) uscirà un nuovo romanzo dopo 5 anni dall’ultimo che ho pubblicato (e dopo ben 10 anni da questo racconto). Vedremo. 

Ed eccoci quà, giunti al termine di uesta chiacchierata. Ringrazio davvero di cuore Simone per la disponibilità. E nulla... Noi ci si aggiorna per una prossima avventura librosa. 


Kicca



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