Danneel Rome

Hello carissimi amici. In questo periodo sto iniziando a morire letteralmente di caldo. Vorrei fare davvero tre milioni di cose ma è un filino impossibile. Giuro che me ne passano troppe per la testa ma gestire il tutto diviene un caos. Come dice mia mamma ma io sono quella che di solito ignora i consigli sarebbe bene farne una alla volta. Giuro che io ci provo ma è complicato. Detto questo dopo un po' di tempo vi lascio finalmente un’altra chiacchierata con Danneel. Buona lettura.

 BIOGRAFIA: Danneel Rome è lo pseudonimo di una autrice emergente di Napoli. Nella vita fa l’insegnante e la scrittrice, provando a dare vita a emozioni su carta. Ha all’attivo la pubblicazione di due trilogie (di cui una con l’aggiunta di una novella bonus), una dilogia e cinque romanzi autoconclusivi. “Businessman” è la sua ultima uscita. 
 E ora come di consueto… facciamo due chiacchiere no?

 CHIARA: Come è nata la storia di Dylan e Charlene?

 DANNEEL: Ciao. Un po’ per caso. Volevo parlare di un uomo d’affari con l’ossessione per il denaro e poi, in maniera del tutto naturale, è nato il resto. Io sono sempre stata contro il detto “i soldi fanno la felicità” (non sono ipocrita, essere benestanti aiuta tanto nella vita, ma non penso che avere soldi abbia a che fare con la felicità) e volevo mostrare in questo libro il mio pensiero a riguardo. 

 CHIARA: Se tu dovessi scegliere il personaggio che più ti rispecchia nel libro chi sarebbe? 

 DANNEEL: Forse Charlene per il suo carattere forte ma allo stesso tempo dolce. Con tutti i suoi principi che, in parte, calpesta per l’amore, quello vero. 

 CHIARA: Per te cosa vuol dire essere felici?

 DANNEEL: La felicità, per me, come appunto dicevo, non è legata al danaro. Sicuramente il denaro serve. Una cosa che arricchisce tanto, nella vita, come può essere, ad esempio, viaggiare, è quasi impossibile se non si ha un minimo di gruzzoletto da parte. E il viaggio, come tante altre cose, arricchisce la tua anima e la tua cultura. Questa attività, come altre, richiede dispendio di danaro, quindi un minimo bisogna averne. Ma, faccio un esempio: preferiresti essere in una villa alle Hawaii con tutti i confort con una persona per cui non provi nulla, o su una semplice spiaggia libera, col telo da mare sulla sabbia e un ombrellone malandato con chi ami? Ecco, per me, la felicità la si vive nelle piccole cose, nei piccoli gesti quotidiani, nella dolcezza di un abbraccio, una carezza, una parola attesa, un complimento che lusinga il proprio lavoro o la propria persona. Essere felici è stare con chi ami. Nient’altro.

 CHIARA: Puoi specificare qualche altro dettaglio rispetto a quello che hai già svelato sul passato di Dylan?

 DANNEEL: Non credo ci sia altro da svelare, tutto è stato detto nel libro. Ho immaginato questo bambino cresciuto con amore fino a un certo punto. Poi a un tratto la madre muore e gli viene tolto l’affetto che ha sempre ricevuto. È tosta crescere in quel modo senza esserne influenzati.

 CHIARA: Un augurio agli aspiranti scrittori

 DANNEEL: Di vivere sempre dei propri sogni e non mollare mai.

 CHIARA: Qual'è stata la parte più complicata da scrivere? E quella più semplice?

 DANNEEL: Sicuramente narrare il passato di Dylan raccontato dal suo punto di vista. Direi che nulla è stato “semplice” nel senso puro del termine perché scrivere è un vero e proprio lavoro, per me. Ma diciamo che ho amato scrivere i battibecchi tra i protagonisti che sono nati in maniera molto spontanea e naturale. 

 CHIARA: Vorrei sapere qualcosa di più rispetto alla fidanzata di Dylan

 DANEEL: Alejandra ha, a sua volta, un passato burrascoso da cui scappa. Ha fatto tante scelte sbagliate e questo l’ha portata a perdere l’amore della sua vita. Diciamo che per lei ho immaginato un futuro felice accanto alla persona che ha sempre amato. Il messaggio è che non è mai troppo tardi per ricominciare e che tutti possiamo avere una seconda occasione. 

 CHIARA: Qual'è il tratto del testo a tuo parere più significativo?

 DANNEEL: Un po’ la parte finale, con il ritrovamento emotivo tra Dylan e suo padre. Ma anche epilogo e capitolo bonus dove scopriamo che Roman Tootson ha, grazie a Dio, trattato con amore dal primo istante i suoi nipoti. Un po’ il messaggio di tutto il libro: è proprio l’amore ciò di cui ha più bisogno il mondo. 

 CHIARA: Dietro questa storia volevi lasciare qualche insegnamento?

 DANNEEL: Che l’amore è la cosa più importante che abbiamo su questa terra. 

 CHIARA: Ci saranno altri libri prossimamente? 

 DANNEEL: Sì. A fine settembre uscirà una nuova storia, un office romance con un protagonista maschile tutto l’opposto di Dylan. Stra dolce, stra rispettoso, con una vicenda amorosa finita male alle spalle. Il classico bravo ragazzo, ecco. Gli hanno spezzato il cuore e qualcuna, forse, sarà in grado di rimetterne insieme i pezzi. Una storia d’amore che, spero, vi possa suscitare belle emozioni. 

 Dunque, eccoci al termine di questa chiacchierata. Ringrazio davvero di cuore l’autrice per il tempo che mi ha dedicato e nulla… Spero di avervi fatto conoscere questa autrice che spero prima o poi di poter abbracciare di persona.

 Passo e chiudo, alla prossima.








Kicca

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