Colori invisibili



Hello carissimi amici lettori. Con mia somma gioia sono quà a Torino al Salone del libro. Sono davvero lieta di potermi godere pienamente questa esperienza davvero meravigliosa. Tra i libri mi sento a casa, protetta e al sicuro rispetto ad una realtà che reputo veramente controproducente e istigatrice. Paragonandola a Leopardi la trovo una vera e propria matrigna. Il primo stand dal quale sono passata è stato quello della Tunué dove ho ricevuto un consiglio che ho voluto seguire. La sera stessa di questo acquisto mi sono immersa nella lettura e ho terminato il tutto nell'arco di 24 ore.
Ora vi lascio il mio pensiero.
Buona lettura.

TITOLO: Colori invisibili

AUTORE: Sabrina Gabrielli

EDITORE: Tunué 

NUMERO PAGINE: 246

PREZZO: 21,00€ 

VOTO: 5/5
COMMENTO PERSONALE: Questa storia mi ha toccata veramente nel profondo. Tratta di un aspetto della vita quotidiana al quale forse non viene dato troppo peso perché scontato. Ma se così non fosse?
Sto parlando dei colori: gli oggetti, le persone, i vestiti... Ogni cosa ha una propria particolarità.
Questa storia ha come protagonista Leila, una ragazza che soffre di acromatopsia.
Il primo impatto che il lettore ha è quello di vedere proprio come Leila, dunque il mondo in bianco e nero.
Ma quando un fattorino le consegnerà una pizza vedrà quest'uomo tutto in arancione.
Tanta è la sorpresa che subito chiama Saf, la sua amica dell'infanzia, la quale accorre subito da lei cominciando a formulare delle ipotesi.
Così cominciano a fare conoscenza di altri personaggifondamentali alla risoluzione del caso: i colori infatti cominciano a venire fuori piano piano, come se fosse frutto del caso, ma non è così.
Una sensazione di forte impatto è stata quella di essere privata del colore.
Ma  non sarà presente tutta la gamma: in alcune tavole troverete l'arancione, il giallo, l'azzurro e il verde.
Ma come mai proprio questi colori è non altri?
Voglio riportare proprio la chiusura di questa storia che mi ha toccata davvero nel profondo:
" I colori che mancano in fondo non sono davvero scomparsi. So che, da qualche parte, sono ancora dentro di me."
Consiglio davvero a chiunque questa storia, in modo particolare a coloro che credono che le avversità siano solo rivolte a loro stessi.

Ed eccoci quà, giunti al termine di questa avventura.
Spero di avervi tenuto compagnia e di avervi proposto una lettura stimolante.
La guarderete? La leggerete? Cosa ne pensate?

Alla prossima avventura.



Kicca

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