Il ragazzo che fuggiva dai sogni

Hello carissimi amici lettori. Come state? Io abbastanza bene dai. Le vacanze in Valle D’Aosta stanno proseguendo anche se sono qua a cercare di capire come sistemare le lezioni universitarie e gli esami. Anche se non sembra che stia leggendo credetemi sulla parola che lo sto facendo. Solo che trovare il tempo per dedicarsi a tutto non è molto semplice. Oggi sono qui perché voglio parlarvi di una raccolta di poesie. Buona lettura.

 TITOLO: Il ragazzo che fuggiva dai sogni 

AUTORE: Giulio Piras 

 EDITORE: Giovane Holden 

NUMERO PAGINE: 90

 PREZZO: 12,00€ cartaceo; 3,50€ kindle 

VOTO: 4,5/5 

 COMMENTO PERSONALE: Ringrazio in primo luogo il gentilissimo autore per la fiducia e la disponibilità nei miei confronti nell’inviarmi questo suo scritto. Devo ammettere che sia stata una lettura davvero rapida e piacevole poiché i componimenti sono scritti con semplicità e dunque la resa di determinate immagini sopraggiunge nell’immediato nella mente. Questa raccolta si compone di quattro parti intitolate rispettivamente “Poesie di rosso e di azzurro”, “ La città sotto ombrelli e kimono”, “Nord Europa” “ Lettere, note e gesti da decifrare” e per finire “ Ritorno”. Un viaggio che un ragazzo affronta sino a giungere all’età adulta. Ogni sezione si incentra su una tematica particolare. Quelle che a me hanno colpito maggiormente sono proprio la prima e la quarta. La prima perché il sogno di questo ragazzo si esprime attraverso il sentimento amoroso in cui l’io poetico racconta le proprie esperienze mediante dei versi liberi. La poesia che ho apprezzato maggiormente è “Il silenzio degli abissi” poiché rispecchiano con esattezza la condizione in cui mi trovo in questo preciso istante: le scelte sbagliate, tempeste e degli imprevisti talvolta irreversibili. Dall’ultima parte invece la poesia che mi ha conquistata si intitola “un abbraccio”. Questa raccolta la consiglio vivamente a tutti e suggerisco di leggerla e digerirla un pezzo alla volta. Ed eccoci giunti al termine di questa avventura. Voi siete propensi a leggere le poesie? Io sì ed ora vado a caccia di altre raccolte. Avete qualche consiglio? Alla prossima avventura. Kicca

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