Hello carissimi amici lettori. Come state? Io boh, non saprei proprio come descrivere il mio stato.
Eppure le parole non mancano… Ma oggi sono qua dopo moltissimo tempo per farvi conoscere una
autrice: sto parlando di Paola Catozza. Devo dire che grazie alle sue poesie mi sono ritrovata a mio agio
in modo particolare il suo sentire era affine al mio dello scorso anno… Ma ora lascio che sia la stessa
autrice a presentarsi ( evviva i piani metaforici )
Buona lettura.
BIOGRAFIA: Classe 1996, mi sono laureata in “Graphic Design e Multimedia” alla Libera Accademia di Belle Arti (LABA) di Brescia, conseguendo successivamente il “Master di I livello in Digital Marketing” e il “Master di I livello in Gestione e Amministrazione delle Risorse Umane” presso l’Università Niccolò Cusano di Roma. Attualmente lavoro come impiegata in un ufficio HR, ambito formazione; inoltre collaboro come grafia con La Ruota edizioni e sono Capogruppo Yves Rocher. Amo leggere, scrivere e l’Arte in generale. “Riflessa in una goccia d’acqua” è la mia prima opera, una raccolta di poesie scritta durante gli anni di scuola superiore, edita nel 2015 prima attraverso il self-publishing e poi dalla casa editrice “Les Flaneurs edizioni”, attualmente in nuova edizione self. Seguono “Frammenti d’Infinito”, la mia seconda opera, e “Attimi”.
E ora... Via con le domande!CHIARA: Da quanto tempo sei nel mondo della scrittura?
PAOLA: Ho iniziato a scrivere alle medie, qualche racconto e qualche fiaba per poi approdare al genere
poetico durante il liceo.
CHIARA: Descriviti con tre aggettivi spiegando la scelta
PAOLA: - Determinata, perché quando inizio una cosa – nonostante gli alti e bassi – cerco di portarla a
termine e di raggiungere i miei obiettivi;
- Pignola/Precisina, perché tendo ad esserlo nella maggiore parte delle cose che faccio;
- Curiosa, perché mi piace formarmi e scoprire/provare cose nuove.
CHIARA: Hai qualche genere preferito? Se sì quale? Che cosa consigli in merito?
PAOLA: Oltre alla poesia, mi piace la narrativa in generale: leggo un po’ di tutto, dal romance, al fantasy, ai
libri di formazione personale, al fantascientifico. Adoro i libri di Federica Bosco, che consiglio, ma
anche quelli di Francesca Barra; inoltre consiglio la saga di Harry Potter, che rimane sempre nel
mio cuore… poi la lista sarebbe davvero lunga!
CHIARA: Ti saresti mai aspettata di pubblicare con una casa editrice?
PAOLA: Assolutamente NO! Quando scrissi “Riflessa in una goccia d’acqua” mi promisi di pubblicarlo in
self publishing e così feci nel luglio 2015, dopo avere concluso la maturità. Senza alcuna aspettativa
lo inviai comunque a qualche casa editrice e poco dopo Les Flaneurs edizioni mi propose un
contratto, che accettai. È stata una meravigliosa ed inaspettata sorpresa!
CHIARA: Un augurio agli aspiranti scrittori.
PAOLA: Auguro a tutti gli aspiranti scrittori di realizzare il proprio sogno letterario, perché una volta
conclusa la stesura della propria opera è indescrivibile l’emozione di farla leggere al mondo. In
bocca al lupo a tutti!
CHIARA: Come è nato questo titolo?
PAOLA: Il titolo della raccolta è nato per puro caso, l’ho tratto da una poesia che trovate all’interno. Stessa
cosa con la mia terza silloge, Attimi.
CHIARA: C’era un messaggio particolare dietro a questa raccolta?
PAOLA: Si sa che il periodo adolescenziale non è sempre facile, leggere e scrivere mi ha aiutata in momenti
difficili di quel periodo, perché mi permetteva di tirare fuori quello che avevo dentro. Tra alti e
bassi, come per tutti, questa raccolta breve vuole racchiudere proprio l’altalena di emozioni che si
vivono in quel periodo, ma spingendo tutti a non mollare mai!
CHIARA: Se tu dovessi dire quale componimento ti rispecchia maggiormente in questo periodo quale sarebbe?
PAOLA: Sorridi rappresenta il componimento che rispecchia questo periodo… anche questo costellato di alti
e bassi, perché oltre al lavoro e allo studio ho intrapreso un’attività extra nel beauty (Yves Rocher,
sono capogruppo) che mi sta offrendo tante emozioni, ma che non sempre è facile portare avanti. Le
delusioni sono dietro l’angolo, ma non sono una che si abbatte, lotto e, soprattutto, sorrido sempre!
CHIARA: Qual è stata la composizione che ti ha arrecato più dolore? Quale quello che ti ha fatto sentire felice?
PAOLA: Tra i componimenti che mi hanno arrecato più dolore emergono “Corpo” e “Addio”: la prima è
dedicata al mio amore/odio nei riguardi del mio corpo, ho sempre fatto fatica ad accettare le mie
forme e solo adesso, grazie sempre alla mia forza e ad Yves Rocher, sto iniziando a volermi bene
davvero e a valorizzarmi di più, nonostante le mie curve; il secondo componimento è invece
dedicato a mio zio, che quando la scrissi ci aveva appena “lasciati”.
Quella che mi ha resa felice è Sorridi.
CHIARA: Ci saranno altri libri prossimamente?
PAOLA: Al momento no, sono abbastanza ferma con la scrittura. Tuttavia sono disponibili la mia seconda
opera, Frammenti d’Infinito, e la mia terza silloge, Attimi. In futuro chissà!
Ed eccoci giunti al termine di questa chiacchierata. Ringrazio ancora la gentilissima autrice per il tempo che mi ha concesso. Vi dirò che probabilmente con Paola faremo anche 4 chiacchiere in live dunque… sintonizzati su questi schermi! Mi raccomando… se aveste qualche curiosità da chiederle non trattenetevi che poi è bellissimo il confronto!
Alla prossima avventura.
Kicca
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