Jada Rubini

Hello carissimi amici lettori. Come state? Io abbastanza bene dai, non mi posso lamentare. Questi giorni sono pieni di pioggia. Vorrei che ci fosse qualche cosa di diverso di tanto in tanto ma per ora mi sembra piuttosto difficile. Intanto dovrò mettere la testa nello studio visto che l’esame comincia ad avvicinarsi e l’ansia aumenta sempre più. Penso che proverò delle nuove esperienze e mi piacerebbe davvero molto portarle anche qua sopra. Vedremo il modo. Per adesso vi faccio leggere una nuova intervista: la scrittrice in questione è Jada Rubini. Intanto spero che leggerete questa chiacchierata perché merita e state pronti perché prossimamente si faranno 4 chiacchiere in live!

Buona lettura.

BIOGRAFIA: Jada Rubini è una giovanissima scrittrice in erba nata il 28 Agosto 1997, originaria della parrocchia di San Gaetano, nei pressi di Chioggia, la Venezia in piccolo, trasferitasi nel 2016 a Padova per condurre gli studi universitari di filosofia. Da sempre appassionata di scrittura, ha cominciato da bambina a partecipare ai concorsi letterari distinguendosi in varie occasioni: a undici anni ha vinto un concorso scolastico per racconti e due anni dopo uno per poesie. Il primo traguardo importante l’ha raggiunto a soli quindici anni classificandosi al primo posto nel concorso provinciale per l’intercultura “Sì…viaggiare!”, seguito da altre importanti vittorie ottenute partecipando ai vari concorsi di scrittura indetti dal Movimento per la Vita italiano. Dai sedici fino ai diciannove anni, durante l’ultimo triennio dell’adolescenza, ha ricevuto una serie di riconoscimenti al merito per i suoi elaborati e le sue vittorie in ambito letterario, fra cui premi a livello europeo. Dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Classico Carlo Bocchi di Adria, in provincia di Rovigo, ha pubblicato nel 2016 il suo primo libro “Dall’altra parte della paura” un racconto breve che narra le peripezie di un’adolescente ribelle che vuole fuggire dai problemi di tutti i giorni e tagliare i ponti con la madre oppressiva. Due anni dopo, nel 2018, è uscita la raccolta di tutti i testi con cui ha vinto i vari concorsi di scrittura ai quali ha partecipato nel corso della sua carriera letteraria, sotto il titolo di “Frammenti di cielo”


Adesso come è consueto via con le domande.

CHIARA: Da quanto tempo scrivi?

JADA: Scrivo praticamente da quando ho imparato a scrivere! Ero solo in prima elementare quando, tornando a casa da scuola, mi gettava sulle pagine del mio diario per raccontare com'era andata la mia giornata o inventare storie magiche di paesi incantati e personaggi fantastici.

Ho sempre vissuto la scrittura sia come un modo per tirare fuori le emozioni che ho dentro, sia come l'unica via d'uscita per tutta la fantasia che da sempre popola la mia mente!

 

CHIARA: Come è nata la passione per la scrittura?

JADA: In realtà, non ricordo un momento particolare in cui è nata. So che ha sempre fatto parte della mia vita, e non ho alcuna memoria di come fosse prima della scrittura. Quando ero bambina, mia mamma era abituata a raccontarmi una favola prima che io andassi a letto. Forse da lì, prima di addormentarmi, ho cominciato a fantasticare su una possibile carriera da scrittrice, ma non ne sono sicura. L'unica mia certezza è che scrivo da sempre. Ho sempre scritto.

CHIARA: Qual'é il tuo genere preferito?

JADA: Amo i thriller perché ho una passione per il mistero e la sorpresa alla fine del capitolo.

CHIARA: Ti saresti mai aspettata tutto questo affetto da coloro che leggono il libro?

JADA: Sinceramente... no! In questo libro tratto tematiche molto delicate e Jasmine, la protagonista, non sempre è delicata e cortese quando esprime le sue opinioni, per cui mi aspettavo un po' più di antipatia nei confronti del personaggio principale, e invece ho scoperto che tante persone si trovano d'accordo con Jasmine e che il suo carattere così determinato, forte, testardo e sicuro di sé piace a molti lettori. Inoltre, non credevo che a così tante persone potesse piacere lo stile particolare del libro (spoiler: è scritto appositamente per sembrare un diario, ma solo alla fine di tutta la trilogia si scoprirà il perché!).

CHIARA: Un augurio agli aspiranti scrittori

JADA: Credete sempre in voi stessi e non lasciatevi fermare dalle opinioni negative: ci saranno sempre, ma non devono ostacolare il vostro sogno!

CHIARA: Come è nata questa storia?

JADA: Un po' dalla mia storia personale (sono stata per quattro anni una studentessa lavoratrice) un po' ho lavorato di fantasia (dote indispensabile per noi scrittori!).

Stavo andando al lavoro, in un caldo pomeriggio d'estate, quando all'improvviso ho avuto l'idea di raccontare la vita di una ragazza di tutti i giorni, divisa tra lo studio e l'impiego, con un passato tormentato e tanti sogni nel cassetto, che cerca l'amore ma non sa ancora che volto possa avere quest'ultimo... un po' la mia storia, ma anche quella di tante altre ragazze come me!

 

CHIARA: In quale delle ragazze ti rispecchi di più? Perché?

JADA: Ovviamente in Jasmine, la protagonista! Lei è il personaggio al quale più di tutti ho deciso di attribuire alcuni miei pregi e tanti difetti... forse per esternare un po' qualche lato di me nascosto, forse per immedesimarmi meglio nella storia e raccontarla al meglio! Jasmine rappresenta un bel pezzo di me.

CHIARA: asmine è sul punto di esplodere e crollare. Come mai decide di vivere nell'ombra piuttosto che rivelarsi?

JADA: A volte, quando si affronta un'esperienza nuova e non si sa bene come comportarsi, si preferisce nascondersi per poi uscire allo scoperto una volta pronti. Nella mia vita reale, ho compiuto la stessa identica scelta della protagonista del mio libro.

CHIARA: La storia sarà narrata da un'altra ragazza?

JADA: No, anche nei prossimi seguiti la protagonista rimarrà sempre Jasmine.

CHIARA: Ci saranno altri libri prossimamente?

JADA: Non manca molto all'uscita del seguito de "Il collegio"... dopodiché, tra qualche anno, sarò pronta anche a far uscire il capitolo conclusivo della trilogia.

Ed eccoci giunti al termine di questa chiacchierata. Ringrazio ancora Jada per il tempo e la disponibilità nei miei confronti. Voi vi siete nascosti quando è successo qualcosa la prima volta? Io sì onestamente. Un bel fardello per un bel pezzo ( oltre un mese).

Alla prossima avventura.

 

 

 

 

Kicca

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