Recensione: ne basta uno

Buongiorno carissimi amici. Come state? Manca sempre meno all'esame di riparazione e ho ancora parecchi argomenti da rivedere. Ma non importa, ho fiducia in me.
Sono contenta perché sto imparando ad avere più fiducia in me stessa.
Qua a Lucca ieri sera c'è stato il concerto di Sting.
Penso che ci fossero davvero tantissime persone.
Poi ho scoperto di non essere l'unica che non aveva ancora iniziato a vedere stranger things.
Va beh dai, poi ne parlerò meglio... per adesso godetevi la recensione.
Buona lettura.

TITOLO: Ne basta uno

AUTORE: Gloria Luzi

EDITORE: Self publishing

NUMERO PAGINE: 68

PREZZO: 6€ cartaceo

VOTO: 3,75/5

TRAMA: Non c'è nulla che non vada nella meravigliosa vita di coppia di Bianca e Davide. O forse no? La storia della ricerca del primo figlio raccontata in presa diretta nel diario di una donna che non ha mai voluto arrendersi per raggiungere il suo sogno. Una storia vera dedicata a tutte quelle donne che non devono più sentirsi sole nel duro cammino della fecondazione assistita



COMMENTO PERSONALE: Ringrazio davvero l'autrice per avermi donato una piccola parte di lei, permettendo così che la conoscessi.
Vorrei spiegare sin da subito le motivazioni del voto in modo tale che sia chiaro.
In primo luogo come l'autrice già sa, c'è da rimettere mano sul libro da un punto di vista dell'editing.
Dall'altra parte c'è il fatto che è un diario, ma mi sarebbe piaciuto un po' di più entrare meglio nel mondo del quale la nostra protagonista, Bianca, ma come anche l'autrice stessa hanno fatto parte.
Ma adesso entriamo effettivamente nel libro.
Bianca scrive un diario pieno zeppo di ironia per riuscire a soffocare lo sconforto, la negatività del non riuscire ad avere un bambino.
Infatti chi intraprende questo è un vero e proprio viaggio della speranza.
Sul libro non sono presenti i capitoli ma si vede il pensiero della stessa autrice mano a mano che intraprende la strada della fecondazione assistita.
Io non sapevo che fosse possibile sino a quando non ho conosciuto qualcuno che lo ha sperimentato sulla propria pelle.
Da quello che ho capito e ho sentito dire è un processo che porta ad attendere fermi e spendere un sacco di soldi per i medicinali.
È un'autobiografia fatta per regalare un sorriso, una speranza.
Ma anche un viaggio nella nostra epoca, nella nostra realtà.
Basti pensare ai processi e al progredire sia della scienza che della tecnologia.
Se si pensa che chi volesse un bambino prima potesse solamente adottare.
Detto questo vi dico anche che la parte conclusiva è stata scritta dal marito di Gloria e...
Non vi dico altro.
Lascio a voi il piacere della scoperta.
Un libro diverso dal solito, che ha bisogno di essere letto e valorizzato.
Alla prossima avventura.


Kicca

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