Recensione: le gocce

Buon pomeriggio a tutti miei piccoli amici lettori. Come state? È da tantissimo tempo che non scrivo qua sopra. Mi manca davvero moltissimo poter passare le ora qua sopra ma purtroppo ho la scuola. Devo sperare e pregare che vada tutto per il meglio.
Poi arriva giugno e finalmente una pausa lunga.
Avete già deciso la vostra destinazione per queste vacanze di Pasqua? Io andrò da mia nonna in Campania.
Detto questo vi lascio questa nuova recensione.
Spero vi piaccia.
Buona lettura

TITOLO: Le Gocce

AUTORE: Diego Cigolini

EDITORE: liber edizioni

NUMERO PAGINE: 79

PREZZO: 12€ cartaceo;

VOTO: 5/5

TRAMA: L'ispettore Bennet, uomo di vecchio stampo, è coinvolto in un esperimento che ha come obiettivo il reinserimento dei carcerati nella società e, nello specifico, è il tutor del detenuto Daniel Anderson. Quest'ultimo, condannato a 30 anni di reclusione, è una persona molto riservata. L'ispettore, però, nutre dei sospetti: il suo sesto senso lo mette in allerta. Qualcosa non gli è chiaro e questo incarico diventerà, per lui, una vera e propria ossessione.



COMMENTO PERSONALE: Ringrazio sinceramente l'autore per la disponibilità che ha avuto nel mandarmi la propria copia, facendomi entrare a far parte del suo mondo.
Mi scuso anche perché non gli ho fatto più avere delle notizie e ho protratto davvero a lungo la lettura di questo libro.
Detto questo si tratta di un semplice racconto ma ricco di ansia, suspance, emozioni forti, verità, segreti.
Il personaggio che più mi ha colpita all'interno del libro è proprio Daniel.
Un detenuto che è stato affidato all'ispettore Bennet per un progetto dello stato.
Di questo personaggio mi hanno colpita dei tratti, come gli occhi e delle gocce tatuate sulla propria pelle.
All'inizio quando lo ha presentato se devo essere del tutto onesta l'ho odiato con tutta me stessa.
Poi però nel corso della storia mi sono accorta di apprezzarlo sempre di più.
Ma le coincidenze sul passato di Daniel e sul fascicolo all'interno della polizia sono davvero troppe.
Così Bennet comincia ad indagare.
L'ansia culmina con la verità contenuta nelle ultime pagine del libro e la storia del padre raccontata ad una ragazzina.
Una frase in particolare modo mi ha colpita.
Cita:
"Grazie a voi ho imparato che non bisogna mai giudicare chi si ha davanti, mai farsi delle false opinioni, cercare sempre il buono delle persone"
Cerco sempre di farlo. Ma penso che riuscire sia una lotta davvero ardua.  Voi cosa ne pensate? Dite che ci riuscite? Fatemelo sapere nei commenti.
Ve lo suggerisco davvero caldamente. Una lettura piacevole e leggera, in grado di suscitare emozioni.

Alla prossima.


Kicca

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