Recensione: pensa alla dolcezza

Hello dear readers. Come state? Io bene dai non posso lamentarmi affatto. Sono tornata questa notte dal Veneto a causa di un problema familiare se no mi sarei dovuta trovare a Padova. Ma lasciando questo spero davvero che tutti voi stiate bene e stiate passando delle giornate stupende. Ormai siamo a luglio. Quando si sta davvero bene, senza alcun tipo di stress il tempo pare che scorra al triplo della velocità. Come vedete comunque sto leggendo davvero parecchio. Spero di riuscire a leggere davvero ancora parecchio prima di dover tornare a scuola. Ma ciò non vuol dire trascurare anche gli altri interessi. Intanto porgo le mie scuse più sincere e sentite a coloro che aspettano da quasi un anno la recensione del proprio libro. Credetemi…ci sto mettendo davvero tutta me stessa. Buona lettura.
TITOLO: Pensa alla dolcezza
AUTORE: Clémentine Beauvais
EDITORE: Rizzoli
NUMERO PAGINE: 245
PREZZO: 18 cartaceo; 10 ebook
VOTO: 4/5
TRAMA: Eccoli, Eugène e Tatiana, al loro secondo incontro. Il primo è avvenuto dieci anni prima, d'estate, quando lui aveva diciassette anni e lei quattordici. Per lei, ragazzina piena di ideali e ingenuità, quella era una passione improvvisa e prepotente; Eugène invece era il classico flàneur di buona famiglia, mai sconfitto, annoiato di tutto, incapace di sentire la vita. Ora, dieci anni dopo, i due si rivedono per caso a Parigi, è gennaio: lui è un consulente già stufo della propria routine, lei è sbocciata, è una giovane donna appassionata di arte che sta per terminare il dottorato. L'emozione riaffiora, di nuovo, nuova per entrambi. Ma, appena più dietro, ci sono i segni lasciati da quell'estate fondamentale e il ricordo di Lensky, amico di sempre, giovane poeta in erba che aveva condiviso con loro quel pezzo di adolescenza. Allora che farsene, adesso, del cuore che batte forte mentre la metro ferma alla Gare de Lyon? "Pensa alla dolcezza" è una storia d'amore raccontata dalla scrittura libera e coraggiosa di Clementine Beauvais, che fa correre il lettore su un'unica onda lunga fino al cuore dell'adolescenza, ai suoi fremiti così limpidi e astratti, ingrati e prepotenti. Agli amori di quando si aveva un'età che sembra non essere mai esistita, che pure, se la ritrovi, pulsa ancora.


COMMENTO PERSONALE: Ringrazio la gentilissima casa editrice per avermi concesso la bellissima opportunità di avere questa copia in cartaceo. Sono davvero mortificata di non essere riuscita a leggerlo per l’uscita. Devo dire mi ha colta davvero impreparata come storia, sia da un punto di vista della narrazione che dell’impaginazione vera e propria del libro. Infatti le parole non sono disposte come siamo abituati noi a vederle all’interno di un romanzo ma sono disposte sia un po' sotto forma di poesia che un po' volte a formare un collage. Parlando invece della storia vera e propria… il voto è questo poiché in alcuni punti del libro ho fatto un po' di fatica a seguire il ragionamento fatto dall’autrice poiché spesso e volentieri il passaggio da presente a passato è stato immediato. Ma non solo: altra particolarità di questo romanzo riguarda la persona con la quale viene narrata tutta la vicenda. Infatti si passa velocemente dall’utilizzo della prima persona singolare, alla terza alla seconda. Questo effetto ad essere onesta forse mi ha un po' scombussolata, magari sarà proprio la disabitudine se così si può dire. Mi ha lasciata sorpresa persino l parte finale. Libro triste, intenso e passionale al tempo stesso. Lo consiglio a tutti quanti. Concludo ringraziando nuovamente la Rizzoli per la grandissima disponibilità, nella speranza di una collaborazione duratura. Grazie mille a voi lettori del sostegno. Giorno dopo giorno stiamo crescendo assieme! Grazie di cuore.

Kiss, kiss.


Kicca

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