Buon pomeriggio dear readers. Come state? Cosa state facendo di bello? Io a dire il vero sto studiando tantissimo per cercare di recuperare le materie che ho sotto per Non rovinarmi l'estate.
Scusate Quindi se vi faccio aspettare parecchio tempo prima di aggiornare il problema è che ci sono anche i miei che rompono infinitamente...
Vi lascio alla recensione ringraziando di cuore chiunque sia passato a leggere, sprecando del tempo prezioso, la mia opinione.
TITOLO: Il viaggio di Tito
AUTORE: Emiliano Angelucci
EDITORE: Nuove tendenze
NUMERO PAGINE: 158
PREZZO: 10€ cartaceo
VOTO: 5/5
TRAMA:Romanzo storico in cui si narrano in parallelo le vite di due personaggi vissuti nei primi anni dell'era cristiana: Tito, il "buon ladrone" del Vangelo, e Terenzio, ufficiale dell'esercito romano. La trama si basa su un fitto intreccio narrativo e numerosi colpi di scena. Un forte spirito di avventura aleggia in tutta la narrazione; i destini di personaggi immaginari e personaggi realmente esistiti s'intersecano, portando la vicenda raccontata a un esito imprevedibile.
COMMENTO PERSONALE: Ringrazio davvero con tutta me stessa la gentilissima casa editrice e anche lo scrittore, che per quanto tempo abbiamo passato a chiaccherare è diventato un grande amico per avermi dato la possibilità di leggere un libro così originale.
Posso affermare che questo è un genere storico ed è il secondo che sono riuscita a leggere ma sicuramente ha anche un tocco di filosofia e religione.
Questa è una storia davvero semplice se guardata con un occhio da ragazzo, ma al tempo stesso complessa e profonda.
Si articola in due punti di vista: Tito, ladrone inarrestabile e temuto che poi però si trasforma grazie alla fede e Terenzio, generale romano a cui è stato affidato il compito di tramandare la memoria del ladrone.
La storia è molto facile da seguire, il lessico è semplice ed essenziale, quindi anche le immagini che si vanno a creare sono vivide e veritiere.
Pur non essendo il mio genere preferito questo piccolo romanzo mi ha fatta ricredere.
I temi che sono trattati nella storia e nei vari intrecci sono davvero numerosi, ma uno in particolare ha catturato la mia attenzione: la religione.
Soprattutto riguarda dopo che Gesù è risorto se credere o meno in qualcosa che non si è visto con i propri occhi, credere alle cose solo per sentito dire.
Io personalmente se avessi una fede profonda, cosa che sicuramente non ho, riuscirei a credere a tutto ciò che mi dicono, ma purtroppo senza prove per me è dura.
Secondo me questo libro lascia e tratta di argomenti che poi alla fine della storia ti lasciano interdetto poiché riesce a farti formulare altre domande alle quali secondo me non è così scontato trovare una risposta.
Perciò io da ragazza ve lo consiglio assolutamente per riflettere e provare a riscoprirvi.
Vi lascio il link di acquisto:https://www.libreriauniversitaria.it/viaggio-tito-angelucci-emiliano-nuove/libro/9788890273100
Ed eccoci giunti al termine. Spero che non vi abbia annoiato. Alla prossima, un bacio.
Kicca
Scusate Quindi se vi faccio aspettare parecchio tempo prima di aggiornare il problema è che ci sono anche i miei che rompono infinitamente...
Vi lascio alla recensione ringraziando di cuore chiunque sia passato a leggere, sprecando del tempo prezioso, la mia opinione.
TITOLO: Il viaggio di Tito
AUTORE: Emiliano Angelucci
EDITORE: Nuove tendenze
NUMERO PAGINE: 158
PREZZO: 10€ cartaceo
VOTO: 5/5
TRAMA:Romanzo storico in cui si narrano in parallelo le vite di due personaggi vissuti nei primi anni dell'era cristiana: Tito, il "buon ladrone" del Vangelo, e Terenzio, ufficiale dell'esercito romano. La trama si basa su un fitto intreccio narrativo e numerosi colpi di scena. Un forte spirito di avventura aleggia in tutta la narrazione; i destini di personaggi immaginari e personaggi realmente esistiti s'intersecano, portando la vicenda raccontata a un esito imprevedibile.
COMMENTO PERSONALE: Ringrazio davvero con tutta me stessa la gentilissima casa editrice e anche lo scrittore, che per quanto tempo abbiamo passato a chiaccherare è diventato un grande amico per avermi dato la possibilità di leggere un libro così originale.
Posso affermare che questo è un genere storico ed è il secondo che sono riuscita a leggere ma sicuramente ha anche un tocco di filosofia e religione.
Questa è una storia davvero semplice se guardata con un occhio da ragazzo, ma al tempo stesso complessa e profonda.
Si articola in due punti di vista: Tito, ladrone inarrestabile e temuto che poi però si trasforma grazie alla fede e Terenzio, generale romano a cui è stato affidato il compito di tramandare la memoria del ladrone.
La storia è molto facile da seguire, il lessico è semplice ed essenziale, quindi anche le immagini che si vanno a creare sono vivide e veritiere.
Pur non essendo il mio genere preferito questo piccolo romanzo mi ha fatta ricredere.
I temi che sono trattati nella storia e nei vari intrecci sono davvero numerosi, ma uno in particolare ha catturato la mia attenzione: la religione.
Soprattutto riguarda dopo che Gesù è risorto se credere o meno in qualcosa che non si è visto con i propri occhi, credere alle cose solo per sentito dire.
Io personalmente se avessi una fede profonda, cosa che sicuramente non ho, riuscirei a credere a tutto ciò che mi dicono, ma purtroppo senza prove per me è dura.
Secondo me questo libro lascia e tratta di argomenti che poi alla fine della storia ti lasciano interdetto poiché riesce a farti formulare altre domande alle quali secondo me non è così scontato trovare una risposta.
Perciò io da ragazza ve lo consiglio assolutamente per riflettere e provare a riscoprirvi.
Vi lascio il link di acquisto:https://www.libreriauniversitaria.it/viaggio-tito-angelucci-emiliano-nuove/libro/9788890273100
Ed eccoci giunti al termine. Spero che non vi abbia annoiato. Alla prossima, un bacio.
Kicca
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